Olbia Challenger 2025, Carreno Busta: “Basile mi ha sorpreso, Italia chiara favorita in Coppa Davis”

Antonio Sepe
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Pablo Carreno Busta - Foto Yuri Serafini

Non capita tutti i giorni di vedere ai nastri di partenza di un Challenger un ex top 10 come Pablo Carreno Busta, capace di vincere un titolo Masters 1000 e raggiungere in più occasioni la semifinale di uno Slam. Gli appassionati accorsi giovedì al Tennis Club Terranova per la terza edizione del Challenger 125 di Olbia hanno avuto quest’opportunità con lo spagnolo, tra i giocatori più attesi in Sardegna. Il suo esordio era in realtà previsto nella giornata di martedì, ma ci si è messa la pioggia di mezzo e quindi il trentaquattrenne di Gijòn ha dovuto disputare i suoi primi due incontri nella stessa giornata.

Poco male perché li ha vinti entrambi, seppur faticando parecchio – tanto da restare in campo oltre quattro ore e disputare sei set -, e si è qualificato per i quarti di finale. Intervistato a fine giornata all’Olbia Challenger, kermesse del circuito cadetto organizzata da MEF Tennis Events, lo spagnolo ha fatto un bilancio della sua intensa giornata, analizzando innanzitutto le due vittorie.

I complimenti a Basile

Il primo avversario sconfitto è stato Pierluigi Basile, classe 2007 e omaggiato di una wild card, col punteggio di 6-2 6-7 6-3: “Lui gioca molto bene e colpisce parecchio forte. Lo avevo già visto, ad esempio a Perugia dove aveva giocato bene, ma un po’ mi ha sorpreso. L’inizio è stato molto duro tanto che per i primi cinque giochi abbiamo impiegato quasi 40 minuti. Poi l’intensità è calata e sono riuscito a scappare nel punteggio.

Nel secondo set lui è tornato a giocare in maniera aggressiva e io non ho potuto far nulla contro il suo servizio. Nel tie-break, invece, ha giocato in maniera più coraggiosa e ha meritato. Infine, nel terzo set lui ha avuto varie palle break primo gioco, ma per fortuna le ho salvate servendo bene. È stato un match lungo e difficile da giocare. Anche se sono riuscito a finire meglio rispetto a come avevo iniziato, non è stato l’ideale dovendo tornare in campo dopo“.

Altro giro, altra vittoria

Dopo qualche ora di pausa, Carreno Busta ha fatto ritorno sui campi in cemento del TC Terranova e ha superato in rimonta il francese Luka Pavlovic. 3-6 6-1 6-2 il punteggio finale: “Non è stato facile giocare una partita dura e piena di tensione, fermarsi, mangiare e avere poco più di un’ora e mezza prima di giocarne un’altra. Sono partito male, mentre lui ha servito bene ed è andato subito avanti di un break.

Ammetto che non era facile continuare a lottare sapendo di dover vincere altri due set – dopo averne già giocati quattro – ma mi ha aiutato il break ottenuto in avvio di secondo. Nel terzo ero stanco, tuttavia lui è calato col servizio e questo mi ha agevolato. Io ho giocato abbastanza bene, sono molto stanco ma felice di aver vinto due partite”.

Adesso l’ostacolo Tabilo

Se da un lato c’è l’entusiasmo per aver raggiunto i quarti di finale, dall’altro c’è la consapevolezza che sarà davvero dura contro Alejandro Tabilo, primo favorito del seeding: “Dopo le fatiche di oggi avrei preferito affrontare un avversario diverso; vediamo come andrà il recupero. È fondamentale essere al 100% fisicamente, altrimenti sarà complicato. Lui è un gran giocatore, sta giocando bene e poche settimane fa ha vinto un titolo ATP. Spero di stare bene“.

Un 2025 di alti e bassi

Con la stagione ormai agli sgoccioli, Carreno Busta si è concesso anche un bilancio del suo 2025. Pur non essendo riuscito a giocare con costanza i tornei del circuito maggiore, ha vinto tre Challenger (tutti in Spagna) e si è riaffacciato nei primi 100: “Questa è stata la prima stagione dopo l’infortunio che ho potuto giocare per intero senza problemi al gomito.

A livello fisico è stata buona, ma mi sono dovuto fermare per due mesi per questioni personali, tra cui la nascita di mio figlio. Nel complesso sono contento: è stata una stagione complicata con alti e bassi, in alcuni momenti ho giocato bene e in altri meno. Ritrovare il ritmo dopo lo stop estivo è stata dura. Continuo a lottare per chiudere l’anno in top 100 e poter iniziare il 2026 giocando i tornei ATP”.

“Coppa Davis? Italia favorita”. E la Spagna…

Infine un commento sulle Finals di Coppa Davis, in programma tra circa un mese a Bologna, dove Carreno Busta non è ancora certo di volare. Attualmente ci sono sei tennisti spagnoli davanti a lui nel ranking ATP che – insieme a uno dei migliori doppisti al mondo come Marcel Granollers – verosimilmente si contenderanno i cinque posti a disposizione nel team di capitan David Ferrer.

Comunque vada, se la Spagna è approdata a Bologna il merito è anche del giocatore di Gijòn, che nel recente confronto di Marbella contro la Danimarca ha regalato agli iberici il punto decisivo. La sua vittoria per 6-2 6-3 ai danni di Elmer Moller ha infatti messo il punto esclamativo sulla prima storica rimonta degli spagnoli da 0-2 a 3-2.

Attendo di capire quale sarà la scelta del capitano. La Spagna ha una buona squadra, ma molto dipenderà dalla presenza di Carlos (Alcaraz, ndr) e Marcel (Granollers, ndr). Anche la seconda linea non è male – seppur di livello più basso rispetto a quella italiana – e poi ci sono dei giovani che stanno giocando bene. Credo però che non ci siano dubbi sul fatto che la favorita sia l’Italia. Oltre a giocare in casa ha ottimi giocatori: non solo Sinner, ma anche Musetti, Cobolli e alcuni specialisti del doppio“.

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