Alejandro Tabilo e Martin Landaluce protagonisti all’Olbia Challenger. La kermesse del circuito cadetto di categoria 125 sta entrando nella fase calda, con il tabellone nuovamente allineato dopo la giornata di pioggia di mercoledì.
IN MATTINATA I RECUPERI DOPO LA PIOGGIA
Al Tennis Club Terranova sono scesi in campo in mattinata Landaluce e Pablo Carreno Busta, entrambi vincitori dei rispettivi incontri con Justin Engel (7-5 7-5) e Pierluigi Basile (6-2 6-7 6-3) con i loro doppi turni che si concluderanno nel tardo pomeriggio. Esce dal campo sconfitto ma senza demeritare Carlo Alberto Caniato, capace di portare al terzo set Nerman Fatic; 3-6 6-3 6-3 il risultato finale in favore del bosniaco. Continua a sorprendere il cammino di Luca Van Assche: il francese ha piegato sulla Cloto Arena la testa di serie numero due, Vit Kopriva, per 6-3 6-2.
TABILO AVANZA AI QUARTI
Vince non senza qualche sofferenza la testa di serie numero uno dell’Olbia Challenger Tabilo. Il cileno, numero 73 del mondo, ha battuto il qualificato Daniil Glinka per 6-3 5-7 6-1 in poco più di due ore di gioco. “Sono contento perché ho dimostrato di esserci sia fisicamente che mentalmente – ha spiegato l’ex numero 19 del mondo –. Il mio avversario ha giocato un ottimo tennis e mi ha messo in difficoltà, ma sono rimasto attento fino alla fine per portare a casa il match. Essere testa di serie numero aggiunge un po’ di pressione ed è normale. Voglio mantenere alto il livello della concentrazione per provare ad arrivare in fondo al torneo”. Al prossimo turno, Tabilo affronterà uno tra Luka Pavlovic e Pablo Carreno Busta: “Sono due ottimi giocatori, ho avuto modo di scaldarmi con Luka questa mattina, mentre conosco molto bene le qualità di Pablo. A prescindere dal vincitore, sarà una bella partita. Ho intenzione di guardarla per studiare il mio piano tattico e trovare il modo di vincerla”.
LANDALUCE PIEGA ENGEL
Nella sfida tra giovani stelle, il campione in carica del Challenger 125 sardo ha ripreso in mattinata l’incontro con il talento tedesco Justin Engel dopo lo stop per pioggia della giornata di ieri, ottenendo l’accesso al secondo turno grazie al 7-5 7-5 maturato sulla Cloto Arena. “Non sono molto abituato ad aspettare molto, ieri è stata una giornata complicata dove non avevamo molte certezze – ha spiegato la testa di serie numero tre, oggi al n. 110 ATP –. Quando abbiamo iniziato a giocare Justin è partito fortissimo, e lo stop per la pioggia mi ha permesso di organizzarmi meglio e cambiare tattica. Oggi sono entrato in campo in maniera molto diversa, cambiando strategia, e sicuramente tutto questo mi ha aiutato per portare a casa la partita”. Un anno fa, lo spagnolo della Rafa Nadal Academy aveva sconfitto Mattia Bellucci in finale; quest’anno ci sono punti da difendere e soprattutto la scalata verso la Top 100, ora più vicina che mai: “Difendere il titolo significa che l’anno scorso ho fatto qualcosa di molto positivo, ed è un tipo di pressione che accetto di buon grado. Non credo che mi faccia bene pensare troppo in avanti, so che c’è un’altra partita tra poche ore ed è bene concentrarsi subito. Ora mangio, riposo più possibile e mi preparo per un’altra lotta”.