CT EUR: Il Resoconto del I Turno (22/03/10)

Alberto Giraudo
(Alberto Giraudo – Foto Nizegorodcew)
di Alessandro Nizegorodcew
Roma, 22 Marzo 2010. Il tabellone principale del torneo da 15.000$ del Ct Eur ha preso il via questo lunedì, con 4 match di primo turno, tre dei quali vedevano in campo giocatori azzurri. Alberto Giraudo e Gianluca Naso hanno vinto le loro partite con il medesimo punteggio di 76 60, dimostrando una maggiore superiorità complessiva sull’avversario. Eliminato, non senza lottare, il lombardo Roberto Marcora, che era stato già molto bravo a superare le qualificazioni. Ma andiamo con ordine…

Malek Jaziri b. Roberto Marcora 63 76(5)
Roberto Marcora è stato sconfitto dal tunisino Malek Jaziri col punteggio di 6-3 7-6(5), ma non è mancato qualche rimpianto. Roberto aveva iniziato in sordina il torneo romano, superando solo 7-5 al terzo Rodriguez-Sanchez nel primo turno di quali, salvo poi ripetersi, ma convincendo, contro Marco Viola. Il match di primo turno del main draw è iniziato con il tunisino subito avanti di un break. Marcora, nel primo parziale, è stato troppo passivo come posizione in campo, lasciando troppa iniziativa a Jaziri, bravo a cogliere l’occasione.Il secondo set è stato invece molto più equilibrato ed è finito inevitabilmente al tie-break. Il giovane lombardo, classe 1989, si è portato 5-3 con autorità, salvo poi subire la rimonta del tunisino, che grazie a due ottime prime e ad un pallonetto di rovescio da applausi ha conquistato il match. Marcora ha disputato un incontro di gran lunga superiore ai giorni precedenti, dimostrando che il lavoro che Corrado Borroni, Uros Vico e Mattia Livraghi stanno mettendo in atto è sicuramente di qualità. Il servizio può e deve diventare più vario, poiché da quasi due metri di altezza Roberto deve diventare quasi ingiocabile! Il rovescio, in particolare lungolinea, è il colpo di Marcora, con cui riesce spesso e volentieri a prendere in mano lo scambio.
Roberto Marcora
(Roberto Marcora – Foto Nizegorodcew)

Gianluca Naso b. Nikolai Fidirko 76(4) 60
Un altro giocatore appena rientrato nel circuito è Gianluca Naso. Il siciliano, classe 1987, ha sofferto più del previsto per avere la meglio del bielorusso Fidirko (apparso tra l’altro molto più competitivo di quel Bury presente a Castellaneta per la nazionale di Voltchkov). “Giallo” si è trovato anche sotto di un break nel primo set (2-3), salvo procurarsi anche due set points sul 6-5 e 15-40 servizio Fidirko. Il tennista slavo, coetaneo di Naso, ha messo in mostra un ottimo servizio e un diritto di pregevole fattura, mentre con il rovescio ad una mano (uno dei pochi giocatori slavi non munito di rovescio bimane) è apparso spesso in difficoltà. Nel tie-break, Naso si è fatto prima riprendere da 3-1 a 3-3, per poi chiudere 7 punti a 4. Il secondo parziale è invece filato liscio in una ventina di minuti, sancendo il definitivo 7-6(4) 6-0. Naso ha cambiato il movimento del servizio e, anche se le migliorie paiono evidenti, è chiaro che Giallo debba prenderci la giusta confidenza. I colpi da fondo sono sempre molto potenti e precisi. Al secondo turno per il trapanese dovrebbe esserci la sfida col top-200 slovacco Martin Klizan, tennista sicuramente più ostico del buon Fidirko.

Gianluca Naso
(Gianluca Naso – Foto Nizegorodcew)


Alberto Giraudo b. Leandro Migani 76(4) 60
Il piemontese Alberto Giraudo è al primo torneo della stagione, ma in campo si è notato poco. 7-6(4) 6-0 il punteggio con cui l’azzurro ha sconfitto l’argentino Leandro Migani, procurandosi il lasciapassare per il secondo turno. Alby ha giocato un match molto ordinato, cercando di tenere il palleggio piuttosto lungo e accelerando sempre e soltanto al momento giusto. Sul 5-4 30-30 l’unico momento di indecisione: doppio fallo ed un errore gratuito hanno rimesso Migani in partita. Nel tie-break dopo che l’argentino aveva recuperato da 1-3 a 3-3, Giraudo ha messo il turbo, non lasciando scampo al sudamericano. Il secondo set non ha avuto storia, con Alberto totale padrone del campo. A parziale giustificazione di Migani, il fuso orario non ancora del tutto smarrito (lui e Fabbri sono arrivati in Italia solamente sabato notte). Qui di seguito potete ascoltare una breve intervista realizzata al termine del match:

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