Junior Radar (21) – Majchrzak e Jasika, bentornati!

Omar Jasika

di Daniele Sforza

Da quest’anno Spazio Tennis ha deciso di seguire settimana dopo settimana l’andamento delle giovani promesse più fulgide che cercano di mettersi in luce nel mondo dei professionisti.

Nella settimana successiva alle qualificazioni del Roland Garros, che verranno trattate nel prossimo radar, sono arrivate due vittorie per i nostri ragazzi (Majchrzak e Jasika) mentre le ragazze hanno deluso, raccogliendo ben poco. Tra i fuori radar, spuntano diversi nomi, tra tutti quello di Kristina Schmiedlova, sorella di Anna Karolina e protagonista nel 25.000$ a Grado.

SETTIMANA 4-10 Maggio

Maschile

Kamil Majchrzak: dopo il titolo ottenuto in Spagna il mese scorso, il polacco raddoppia andando a vincere in Romania, a Bacau, imponendosi sulla terra battuta. Dopo una battaglia chiusa in due tiebreak al primo turno e il set perso al secondo turno contro Mugevicius, è un vero e proprio dominio del giocatore che regola proprio il lituano con il punteggio di 46 61 61, Mmoh e Reuter con un doppio 6-4 e, in finale, si prende la rivincita contro quel Dragos Dima che lo aveva sconfitto la settimana precedente con il punteggio di 61 63. Questa volta è dominio del polacco che chiude il match, conquistando il titolo, per 61 62.

Omar Jasika: dopo due settimane mediocri in Korea, finalmente arriva una bella settimana per il ragazzo australiano che conquista il primo titolo in carriera a Changwon. Dopo le non esaltanti prestazioni ai primi turni contro Uchida e Kim, in cui la spunta solo al terzo set, Omar si impone facilmente sui coreani Lee e Cho (61 61 e 63 62) prima di conquistare il titolo battendo l’americano Connor Smith, con il punteggio di 63 64.

Christian Garin: continua a fare fatica il cileno che, dopo la parentesi negativa del Roland Garros, si ferma al turno decisivo delle qualificazioni del challenger di Vicenza, uscendo contro l’italiano Matteo Viola con il punteggio di 7-6 (0) 60.

Andrej Rublev: nonostante la sconfitta al primo turno, dopo aver passato le qualificazioni, la settimana del russo non si può considerare negativa se si pensa al fatto che ha perso, lottando, contro il finalista australiano John Millman, adattatosi bene sulla terra battuta. Dicevamo quindi di Rublev che nel Challenger di Vicenza ha battuto Mektic e Londero (quest’ultimo 6-2 al terzo set) per approdare in tabellone dove si è arreso al primo con il punteggio di 46 63 63.

Michael Mmoh: non possiamo considerare negativo il torneo del ragazzo nativo dell’Arabia Saudita, tornato a vincere due partite di fila, una contro la prima testa di serie (Hans Podplinik-Castillo) nel torneo futures di Bacau. È poi costretto ad arrendersi al vincitore del torneo, il polacco Kamil Majchrzak, con un doppio 6-4.

Femminile

Natalia Vikhlyantseva: con un sorteggio diverso sarebbe probabilmente andata diversamente. La russa è “chiusa” dalla prima testa di serie, la belga Mertens, nel torneo 25.000$ di Mosca. La partita è lottata, dura più di 3 ore ma alla fine è la belga a prevalere con il punteggio di 75 67 64.

Darya Kasaktina: dopo la splendida parentesi italiana e un primo turno vinto agevolmente, la russa sente la stanchezza e cede alla connazionale Ivakhnenko, nel torneo 25.000$ di Mosca, con il punteggio di 63 36 63.

Francoise Abanda: non sembra digerire la terra europea e arriva la seconda sconfitta consecutiva al primo turno, questa volta nel 25.000 $ di Grado. La canadese esce infatti sconfitta contro la più quotata Vogt, numero 4 del seeding con il punteggio di 62 75.

Marie Bouzkova: disco ormai rosso fuoco per la ragazza ceca che davvero non riesce più a uscire da questo periodo buio. Dall’inizio della stagione ha ottenuto solo due vittorie, entrambe in tabelloni di qualificazione, passando spesso da una superficie all’altra. Questa settimana è ancora una statunitense a eliminarla, Danielle Lao, che si impone nel 50.000$ di Xuzhou con il punteggio netto di 6-1 6-3.

Jil Teichmann: Dopo aver superato contro pronostico le qualificazioni, con una vittoria sulla britannica Carreras (61 26 62), non riesce ad ottenere la vittoria contro la canadese Fichman, vincitrice per 64 63.

FUORI RADAR

Maschile

Il migliore, Daniil Medvedev: continua il momento positivo per il ragazzo russo, classe ’96, che ottiene il secondo successo stagionale sulla terra rossa di Mosca. Dopo aver passato senza troppi problemi i primi turni, nei quarti di finale e nella semifinale è stato costretto a rimontare un set di svantaggio a Vatutin (63) e Elistratov (64), chiudendo entrambe le contese con un doppio 6-3 e un 6-4 6-3 nei restanti set. In finale c’è poca storia, contro il coetaneo Gakhov, su cui si impone con il punteggio di 6-4 6-1.

Daniil Medvedev

Itf 15.000$ Wuhan – hard outdoor

Continua l’ascesa del ragazzo coreano Duck Hee Lee, classe ’97, che si ferma in semifinale nel torneo cinese di Wuhan. Dopo le vittorie in due set su Geerts, Yu e Takeuchi è il giocatore di casa Bai a interrompere il suo cammino, battendolo con il punteggio di 64 61.

Itf 15.000$ Mosca – clay outdoor

Continua a fare bene Ivan Gakhov, classe ’96, che, dopo l’esperienza nei challenger uzbeki, a Mosca raggiunge la seconda finale future stagionale. Battuti in fila Pokotilov, Ovcharov, Zaitcev e Inzerillo prima di arrendersi al connazionale Medvedev di cui vi abbiamo parlato più sopra.

Itf 10.000$ Most – clay outdoor

Ritroviamo in questi spazi il tedesco Choinski, classe ’96, autore di una buona semifinale in Repubblica Ceca, con le vittorie su Petr Hajek, Michnev e Michalicka, che lo aveva sconfitto la settimana precedente. Contro Adrian Sikora è una partita lottata ma ne esce sconfitto con il punteggio di 63 76.

Itf 10.000$ Lecco – clay outdoor

Non poteva di certo andare meglio la preparazione di Tommy Paul al Roland Garros Junior, con un parziale di 13 vittorie e una sola sconfitta, in semifinale a Vic contro Maxime Chazal. A Lecco si conferma sicuramente uno dei giovani più in ascesa in questo momento, conquistando il suo secondo titolo in carriera, dopo quello ottenuto un paio di settimane fa in Spagna. Dopo aver eliminato avversari come Balleret, Bensoussan e Giacalone, contro Molteni compie un’autentica impresa, rimontando dal parziale 6-3 4-0, mancando un set point sul 5-4 e chiudendo il set al tiebreak. Nel terzo poi travolge l’argentino con il punteggio di 6-2. La finale, contro uno dei ragazzi italiani più promettenti, Lorenzo Sonego, è una partita più tranquilla, in cui si impone per 6-1 6-4.

Itf 10.000 $ Cherkassy – clay outdoor

Arriva la seconda semifinale in carriera per il francese Maxime Janvier, classe ’96. Dopo aver battuto in due set Kamynin, Glancy e Uzhylovsky e vinto il primo set contro Artem Smirnov, subisce il ritorno del giocatore di casa, che si impone nei restanti set con un doppio 64.

Femminile

La migliore, Kristina Schmiedlova: dopo 4 sconfitte al primo turno torna a ruggire la slovacca, classe ’97 e sorella di Anna Karolina, top 50 del ranking Wta. Kristina, invece, nel 25k su terra rossa di Grado, entrata in tabellone utilizzando il junior exempt, demolisce quasi tutte le avversarie. Due i giochi lasciati all’argentina Ormaechea, 3 all’italiana Prosperi mentre contro Shapatava e Schaefer deve fare più fatica ma si impone con i punteggi di 62 75 e 64 76. In finale la contesa dura poco, con la polacca Piter che sul 4-3 piazza un parziale di 8 giochi consecutivi, conquistando match e titolo. Seconda finale per la ragazza slovacca, prima in un 25.000$ e segnali di una crescita più che positiva…

Kristina+Schmiedlova+2014+Open+Day+7+IbqlhSgbQl1l

Itf 50.000$ Xuzhou – hard outdoor

Nel torneo di casa trovano spazio due giovanissime, Xinyu Gao, classe ’97 e Siqi Cao, classe ’99, approdate ai quarti di finale del torneo cinese. La prima ha lasciato le briciole alle proprie avversarie (3 giochi a Qiu Yu Ye e 1 a Fanq Ying Xun) prima di arrendersi alla prima testa di serie, Luksika Kumkhum, contro cui è stata costretta ad abbandonare il campo, per problemi fisici, quando ormai il punteggio recitava un 6-2 3-1 senza storia in favore della thailandese. Siqi è ancora più una sorpresa, giovanissima, ha infilato due vittorie di assoluto prestigio, con un doppio 6-4 alla russa, ex top 100, Anastasia Pivovarova e addirittura un 6-0 3-0 alla thailandese Lertcheewakarn, costretta al ritiro. Nei quarti di finale è la quarta testa di serie, l’indiana Ankita Raina, a fermare il cammino della ragazzina cinese, sconfitta con il punteggio di 6-4 7-5

Itf 25.000$ Mosca – clay outdoor

A metà Febbraio vi avevamo raccontato della cavalcata vincente della russa Karine Sarkisova, finalista nel 25.000$ di Mosca. Dopo aver intervallato un paio di tornei junior, la russa, classe ’98, è rientrata nel circuito professionistico nella stessa città della sua precedente esperienza. Sempre partendo dalle qualificazioni, battute Lidkoskaya e Rudakova, è approdata nel main draw, dove ha confermato quanto di buono aveva fatto 3 mesi fa. Eliminate in due set Njiric (62 63) e Vasylyeva (doppio 76) è stata costretta a recuperare un set alla ucraina Fridman, giovanissima anche lei. Nel terzo set, dopo aver recuperato 3 volte un break di svantaggio, ha piazzato la zampata vincente sul 4-4 15-30, conquistando il match poi per 6-4. In semifinale, ha potuto poco con una Vinogradova in stato di grazia (vincerà poi il titolo).

Itf 10.000$ Bol – clay outdoor

Nella consueta manifestazione croata non poteva mancare il nome di una delle ragazze più promettenti di questa nazione, Nina Alibalic, finalista questa settimana. La giovane di Tuzla Canton, classe ’98, non ha deluso le aspettative ed è approdata in semifinale senza lasciare un set alle avversarie (Kleinsteuber, Crespo Azconzabal e Kremer), qui è riuscita, dopo più di 3 ore, ad eliminare la terza testa di serie, Julieta Lara Estable, con il punteggio di 36 76 (5) 76 (1). In finale, in un derby croato, forse sentendo anche la stanchezza del giorno precedente, è costretta ad arrendersi alla favorita per la vittoria finale, la ventenne Tena Lukas, che ha conquistato il titolo vincendo per 64 46 63. Citazione anche per l’argentina Estable, classe ’97, che si è fermata, come detto, in semifinale, dopo aver sconfitto Baric, Capurro Taborda e Primorac.

Itf 10.000$ Sharm El Sheik – hard outdoor

Dopo la semifinale della settimana scorsa, continua il periodo positivo per la svedese Cabaj Awad, classe ’96 e vincitrice nel torneo egiziano. Primo titolo in carriera per lei che si impone facilmente su Hegab, Cadar e Kordolaimi mentre deve faticare contro le prime due teste di serie, Papamichail e Matteucci, entrambe sconfitte al terzo set, dopo aver perso il primo parziale.

Itf 10.000$ Galati – clay outdoor

C’erano I presupposti ma era sempre mancata la continuità, ora Fanni Stollar finalmente può vedere il suo nome scritto nell’albo d’oro di un torneo professionistico. A Galati, sulla terra rossa, la 16enne ungherese si è imposta sulla moldava Perper (doppio 64), la tedesca Klasen (62 60), le giocatrici di casa Ghioroaie (63 62) e Talaba (75 64). In finale poi, rimonta il set di svantaggio e, dopo aver perso il servizio al momento di servire per il match nel terzo set (sul 5-4), piazza due giochi consecutivi che le permettono di conquistare il primo titolo della sua giovane carriera, contro la rumena Craciun. La rumena, è appunto la sorpresa di questo torneo, in cui ha conquistato la prima finale in carriera (classe ’99 per lei) dopo aver eliminato Duca (doppio 64), Ionescu (64 al terzo) e due giocatrici esperte come Caroline Romeo (63 62) e Anna Giulia Remondina (doppio 63). In finale, come detto, subisce la rimonta dell’ungherese.

Itf 10.000$ Bangkok – hard outdoor

Continua a stupire, per la seconda settimana di fila, la 16enne Bunyawi Thamchaiwat, approdata per la prima volta in carriera, in finale in un torneo Itf, vincendolo. La ragazza di Nakhonratchasima, classe ’98, è arrivata in semifinale lasciando la miseria di 10 giochi alle sue avversarie (Peddi Reddy, Donaldson e Plipuech, che l’aveva sconfitta la scorsa settimana). Non si è fermata lì, anzi, si è presa il lusso di eliminare con il punteggio di 36 62 62 la prima testa di serie, Ching Wen Hsu, numero 354 del mondo e poi, ancora in rimonta, è andata a prendersi il titolo battendo la connazionale Wannasuk, ritiratasi dopo aver perso il secondo set (67 63 il parziale). Prima finale e primo titolo, ora resta da vedere se sarà o meno una lunga serie… Come detto, Ching Wen Hsu, classe ’96, non ha sfruttato a pieno il ruolo di prima testa di serie e si è fermata in semifinale.

Itf 10.000$ Antalya – clay outdoor

Nel torneo turco si distinguono, fermandosi in semifinale, la tedesca Matviyenko e la spagnola Martinez Martinez. La prima, classe ’97, ha raggiunto la seconda semifinale in carriera in un torneo Itf. Se nella prima, risalente al 2013, a fermarla era stata Taysiya Morderger, questa è stata battuta al primo turno, con il punteggio di 63 26 64. A questa si sono aggiunte le vittorie su Martinovic e Palmigiano, sconfitta con due tiebreak, fino ad arrivare alla sconfitta, contro la seconda testa di serie, la promettente rumena Irina-Maria Bara, che non ha lasciato scampo alla tedesca, ottenendo dall’1-1 un parziale di 11 giochi a 0. Dicevamo invece della spagnola Martinez Martinez, classe ’96, approdata per la prima volta in semifinale in un torneo Itf e sconfitta dalla boliviana Alvarez Teran, con il punteggio di 6-1 6-4.

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