Australian Open 2022 in pillole (Day 7) – Berrettini mostruoso, Keys formato US Open 2017

Le pillole della settimana giornata degli Australian Open 2022, con in campo i primi match di ottavi di finale. Iniziamo dal torneo maschile.

  • Prestazione mostruosa, per attenzione, solidità al servizio e acume tattico di Matteo Berrettini. Il match contro Pablo Carreno Busta si presentava complicato, ma ‘Berretto’ lo ha fatto diventare quasi semplice. Impressionante alla battuta con 28 ace e il 77% di prime in campo (che peraltro lo spagnolo non ha mai letto o quasi) e l’87% di punti vinti con la prima; 57 i vincenti e 34% di punti vinti in risposta, un’enormità per il tennis di Matteo e considerando l’avversario. È vero, mi sono dilungato e non si può più parlare di pillola, ma ne valeva la pena
  • Nei quarti per Matteo sarà sfida a Gael Monfils, in forma strepitosa. Nulla da fare per Kecmanovic, che pure stava giocando molto bene
  • Rafa Nadal c’è… e si inizia a vedere. Qualcuno comincia anche a parlarne
  • Alexander Zverev era il mio favorito, ma è arrivato a Melbourne troppo carico di aspettative e pressione (che si è messo addosso soprattutto da solo). Detto ciò, la speranza è che Denis Shapovalov sia finalmente esploso del tutto. La sfida a Rafa si preannuncia clamorosa
  • Bolelli e Fognini formato deluxe
Ashleigh Barty - Foto Ray Giubilo
Ashleigh Barty – Foto Ray Giubilo
Passiamo al tabellone femminile

  • Se è vero che Paula Badosa non era al meglio, va segnalata una Madison Keys in versione US Open 2017. Impressionante prova di potenza e precisione: 26 vincenti in 16 game, 7 risposte vincenti e la palla che prendeva letteralmente fuoco ad ogni accelerazione
  • Ash Barty vola, ma gli Australian Open per lei rappresentano lo Slam mentalmente più arduo. Curiosità per il prossimo (i prossimi?) match
  • Barbora Krejcikova è stata considerata da alcuni un ‘fuoco di paglia’ dopo Parigi. Speri si siano nascosti su un’isola deserta
  • Jessica Pegula picchia bene e picchia forte

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