Luciano Darderi, dagli Assoluti Regionali (e dal prosciutto crudo) alla conquista del circuito ATP

Redazione
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Luciano Darderi, classe 2002, รจ il primo azzurro a raggiungere il secondo turno del Sardegna Open (foto Mike Lawrence/ATP)

Luciano Darderi vince, convince e scala il ranking mondiale (domani al numero 35 ATP). Tre titoli conquistati, tutti su terra (Marrakech, Bastad e Umago). Tre tornei di prestigio, da tantissime stagioni nel calendario internazionale. Sono solamente tre i tennisti ad aver conquistato piรน di due titoli nel 2025: Carlos Alcaraz (5) Alexander Bublik (3) e proprio Darderi (3). โ€œรˆ qualcosa di speciale per me – ha dichiarato lโ€™italo-argentino dopo il successo nella finale di Umago 6-3 6-3 su Carlos Taberner -. Lโ€™ultimo mese รจ stato pazzesco. Voglio solo ringraziare mio padre e tutto il mio team. Senza di loro sarebbe stato impossibile. Sono molto felice per questo titolo. Sono state due settimane folli (vittorie in fila a Bastad e Umago). Se me lo aveste detto due settimane fa, avrei detto che era impossibile. Ma sono molto contento della mia prestazione e del mio tennis, che questa settimana รจ stato incredibile. Ora cercherรฒ di riposare (Darderi ha subito un infortunio proprio alla fine del match, Toronto appare in dubbio) e di continuare a giocare cosรฌ anche la prossima settimana sul cemento.โ€

รˆ proprio Luciano a sorprendersi dei propri successi. Per comprenderli, come spesso accade, bisogna tornare indietro nel tempo. Nel 2019, a 17 anni, Darderi era stato sconfitto da Gian Marco Ortenzi nella finale dei Campionati Assoluti Regionali (del Lazio) al Canottieri Roma. Primo set: 6-0 per Luciano senza storia, poi pian piano la rimonta di Ortenzi che finรฌ per imporsi 0-6 6-4 6-2. Darderi finรฌ il match triste e arrabbiato, la sua palla non faceva particolarmente male, anche se la โ€˜garraโ€™ era giร  riconoscibile. Allโ€™epoca si parlava giร  del fratello minore Vito, oggi under 18 che sta cercando la propria strada non senza difficoltร , e meno di Lucho.

Salto avanti nel tempo al periodo covid-19 quando Lucho partecipรฒ a un torneo interno della Rome Tennis Academy, accademia creata da Santopadre, Cobolli senior e Meschini, che per alcuni anni fu una base importante per tanti ragazzi promettenti. In quel main draw arrivarono a scontrarsi in finale, con in palio un prosciutto crudo, Luciano Darderi e Flavio Cobolli. Erano giovani, giovanissimi, e nella classifica ATP compariva a malapena il loro nome. Giocarono un match di livello sensazionale (vinto per la cronaca da Darderi dopo aver annullato matchpoint), tutti i presenti rimasero con gli occhi sbarrati, come lo stesso Stefano Cobolli. โ€œHai visto che partita hanno giocato?!โ€, furono le parole di Cobolli senior subito dopo la finale. In quel match si percepรฌ talento ma soprattutto determinazione, si capรฌ che quei due ragazzi, oltre a saper giocare bene a tennis, avevano la testa da giocatori veri.

Darderi negli anni ha dovuto faticare tanto, ha lottato, ha vinto parecchio ma anche perso molto. Nelle prime stagioni nel circuito far quadrare i conti non erano semplice e costruire un team era complesso. Papร  Gino, ottimo giocatore anni fa a livello italiano, ce lโ€™ha messa tutta, superando anche diverse critiche piovute (come sempre) da altri addetti ai lavori. Luciano Darderi oggi รจ a un passo dalla Top 30 ATP, sulla terra nessuno vuole affrontarlo, sulle altre superfici sta migliorando molto (vedi terzo turno a Wimbledon) e oggi รจ consapevole: โ€œPensavo che questo livello (Top 30) sarebbe stato il massimo che avrei potuto raggiungere, invece oggi so che posso crescere ancora moltoโ€. Firmato Luciano Darderi. E, vista la sua storia, non c’รจ alcun motivo per non credergli

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