Un esordio sul velluto anche per Frances Tiafoe agli Us Open, con un vittoria in tre set secchi su Yoshihito Nishioka. Già due volte semifinalista di questo torneo, pur non nel momento migliore della carriera Tiafoe riesce sempre a trovare delle motivazioni extra in quel di New York. Dodici mesi fa perse il penultimo atto al cospetto del connazionale Taylor Fritz, quest’anno la strada è ancora più complessa, con un eventuale ottavo con Djokovic, un quarto proprio con Fritz e un’eventuale semi contro Carlos Alcaraz. A proposito dello spagnolo, Tiafoe ha anche ironizzato in conferenza stampa sul nuovo look del classe ’03 murciano: ““È orribile. Non so chi gli abbia detto che stava bene, ma non è vero. Terribile, davvero”, ha risposto ai giornalisti tra le risate generali.
IL MOMENTO DEL TENNIS AMERICANO
Il tennis maschile made in USA ormai ogni anno deve fare i conti con quel 2003 che resta sempre l’ultima edizione che ha visto trionfare un giocatore di casa. Andy Roddick batteva Juan Carlos Ferrero e da quel giorno, ogni settembre, si ritrova a rispondere alle domande dei media a stelle e strisce su quante possibilità ci siano di vedere finalmente qualcuno in grado di interrompere questa striscia negativa.
Dopo anni complicati, qualche spiraglio di luce recentemente si è visto, ma i vari Tiafoe, Shelton, Fritz, Paul si ritrovano comunque a fare i conti con due che sembrano semplicemente di un altro livello. Ma il classe ’98 cresciuto in Maryland ci crede: “Credo che questo gruppo, questa generazione, possa farcela. Siamo vicini: ho affrontato Fritz qui in semifinale, lui ha fatto finale. Ben va sempre avanti negli Slam. Fritz ha fatto anche semifinale a Wimbledon ed era vicino contro Alcaraz. I giocatori sono battibili, la porta è aperta, non è più come un tempo. Certo, ci sono due grandi al top, Carlos e Sinner, ma tutti gli altri possono farcela. Dipende solo da quanto lo vuoi e se sei capace di eseguire nei momenti giusti”. Prima di pensare ad Alcaraz e Sinner, però, il prossimo ostacolo è rappresentato da Martin Damm, già rodato da quattro vittorie di fila tra qualificazioni e primo turno del main draw.