“A livello di ambizioni vorrei provare a battere il numero 1 del mondo, quindi davvero vorrei giocare contro Sinner. Poi chiaro che se dovessi ragionare in ottica di passare il turno dovrei dire che è meglio Bublik, ma anche lui è imprevedibile e un avversario ostico. Detto ciò auguro a Jannik di vincere”. Lorenzo Musetti parla in conferenza stampa dopo aver sconfitto per 6-3 6-0 6-1 Jaume Munar. Garantitosi un posto nei quarti di finale degli US Open 2025, il toscano potrà godersi l’ottavo di finale tra Jannik Sinner e Alexander Bublik, da cui uscirà il suo prossimo avversario.
Emozionato già nell’intervista in campo, Lorenzo ha parlato della gioia di aver superato un mese difficile: “Cosa mi aiuta in quei momenti? A volte per ritrovarmi fuori dal campo basta poco. Trovare un ristorante buono, una bella stanza. Qui a New York per esempio mi rilassa camminare. Sembrano cose stupide, ma ti fanno avvicinare al torneo in un modo migliore. Poi in tutto ciò era un mese che non vedevo la mia famiglia: riabbracciare Veronica, mio figlio e i miei genitori ha aiutato“. Efficace con il dritto e con il servizio, Musetti ha poi parlato dei cambiamenti apportati a quest’ultimo colpo: “Il servizio può essere complicato. Lo giochi da fermo, ti condizioni da solo e può crearti vantaggi come svantaggi. Quando va bene sembra tutto facile, ma se si rompe l’equilibrio ci vuole poco a perdere fiducia. Gli aggiustamenti di Cincinnati mi hanno aiutato ad essere più fluido e semplice a livello di movimento. Non direi che è assimilato al 100% ma sta dando i suoi frutti. Cosa ho cambiato esattamente? Prima caricavo di più sulla destra, c’era una fase di oscillazione tra piede sinistro e destro. Adesso restano fermi e carico su me stesso”.