ESCLUSIVA – Flavio Cobolli: “Contento del match con Rublev. Mi spiace per la scommessa in Laver Cup, avevo già parlato col barbiere”

Lorenzo Ercoli
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Flavio Cobolli - Photo courtesy of China Open

da Pechino, Lorenzo Ercoli. Flavio Cobolli ha aperto le danze all’ATP 500 di Pechino con una vittoria di grande prestigio. Il romano ha sconfitto Andrey Rublev, numero 14 del mondo (ma ex Top 5), con il punteggio di 7-6 6-3 recuperando da uno svantaggio di 2-5 nel primo parziale. “Sono contentissimo della prestazione, non era facile – ha raccontato in esclusiva a Spazio Tennis -. Sto avendo dei problemi a gestire il furo orario e, in più, non era semplice giocare in queste condizioni di grande caldo. Sono felice del mio tennis e della vittoria. Quando Andrey mette la prima di servizio è un giocatore diverso, perché può gestire lo scambio comandando con il diritto. Quando la battuta non lo assiste, invece, ho modo di attaccarlo trovando più soluzioni per metterlo in difficoltà. Credo di averlo fatto molto bene oggi. Sono in generale contento dei progressi nell’atteggiamento in campo“. In merito alle palle, criticata aspramente da Mensik, Flavio esprime invece un parere positivo: “A me piacciono molto, mi trovo bene. Quando si aprono un po’ gioco meglio e ho meno problemi rispetto a situazioni opposte come ad esempio a New York. Traggo beneficio nel giocare con pelle come queste di Pechino. Bisogna stare attenti alla tensione delle corde e ad altri fattori esterni, ma in generale mi trovo molto bene. Anche il campo mi piace, con rimbalzi piuttosto alti“.

Sul ‘500’ cinese Flavio è chiaro: “Questo torneo è davvero molto forte, uno dei migliori in stagione di questa categoria. È un evento molto complicato, ma ciò mi motiva a dare il meglio sin dai primi giorni. Preferisco un torneo del genere a quelli da due settimane, durante i quali ci sono giorni di riposo e troppi tempi morti. Giocare giorno dopo giorno è più adatto a me

Nessun cambio di capigliatura per Flavio, che prima della Laver Cup aveva scommesso di farsi biondo in caso di vittoria del Team Europe e, contemporaneamente, della ‘sua’ Roma del derby della Capitale. L’11 di Gasperiani ha trionfato, ma in Laver Cup il risultato è stato negativo. “Sono molto dispiaciuto, anche perché avevo già un’idea condivisa con mio barbiere. Mi toccherà trovare una nuova scommessa, e vincerla“.

Sul livello altissimo ormai raggiunto, Cobolli è molto chiaro e deciso: “Ho sempre sognato di arrivare qui (oggi è numero 25 del mondo ma è già giunto tra i Top 20), ho lavorato tanto, e bene, per riuscirci. Ho tanti obiettivi da raggiungere, l’importante è non fermarsi qui, non sentirsi appagati. È importante credere sempre di più in me stesso per rimanere a questi alti livelli per tanti anni“.

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