ESCLUSIVA – Eva Lys: “Senza interessi fuori dal campo non potrei giocare a tennis”

Lorenzo Ercoli
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Eva Lys - Photo Courtesy of China Open

In un colpo solo Eva Lys celebra contro Elena Rybakina il successo più importante della sua carriera e il miglior risultato in un WTA 1000. La tedesca approda agli ottavi di finale del China Open battendo la kazaka, numero 10 del mondo, con lo score di 6-3 1-6 6-4. Nei due turni precedenti la tennista classe 2002, numero 66 del mondo, aveva avuto ragione della wild card Ruien Zhang (6-1 6-0) e della promettente Iva Jovic (6-3 4-6 7-5). Proprio a Pechino, Spazio Tennis ha avuto l’occasione di intervistarla dopo il suo esordio.

Con che aspettative è arrivata a Pechino?
“Voglio chiudere bene la stagione. Tutte sono felici che sono arrivati gli ultimi tornei dell’anno, ma io voglio ignorare questa cosa e spingere. Il mio 2025 è stato positivo e ciò mi aiuta a presentarmi a questi tornei senza troppe pressioni”.

In una stagione in cui per lei è cambiato tutto. È riuscita a trovare il tempo di migliorarsi pur giocando tanti tornei?
“È complicato riuscirci. Io sto ancora cercando di aggiustare i miei ritmi a questa nuova realtà. A volte non è facile pensare a cosa migliorare perché passi di partita in partita, di torneo in torneo e prendi continuamente aerei. Il tempo per fermarsi e lavorare sulla tecnica non è tanto. Quest’anno ho trascorso un paio di settimane a casa in cui ho avuto più tempo e a fine anno vedrò come impostare l’off season”.

Mensik ha detto che vincere un Masters 1000 gli ha cambiato la vita. Immagino per lei sia stato simile dopo gli ottavi all’Australian Open?
“È cambiato tutto dopo quelle settimane. L’Australian Open, insieme al match contro Madison Keys perso al terzo a Cincinnati, è l’esperienza più importante del 2025. La classifica è cambiata e mi ha dato la possibilità di disputare i tornei più importanti. Adesso quando gioco c’è molta più gente a guardarmi, in generale molte più persone mi conoscono. Tutto è così diverso, ovviamente in senso positivo, anche se a volte tutti questi cambiamenti possono sopraffarmi. Mi godo le cose buone e spero di potermi gestire ancora meglio in futuro”.

In un’intervista ha detto che le piacerebbe essere conosciuta anche come Eva, non solo come la tennista. La sua vita fuori dal campo quanto la aiuta a tenere un equilibrio?
“Se non avessi degli interessi fuori dal campo, non sarei qui a giocare a tennis. Mi serve equilibrio. Sono una tennista, ma sono anche un figlia, o a volte semplicemente una ragazza. Trovare la gioia fuori e dentro il campo è ciò che può rendere la mia vita più facile. Per qualcuno pensare solo al tennis può funzionare, per me non sarebbe così. Il tennis dal mio punto di vista non è solo giocare ma è anche viaggiare, vedere nuove città e socializzare. Sono una persona creativa ed è qualcosa che abbraccio”.

Quest’anno ha affrontato Paolini due volte. Ci spiega cosa rende così difficile affrontarla?
“Tra le Top 10 che ho sfidato, i match con Paolini sono stati i più complicati. L’intensità e la continuità dei suoi colpi ti fanno capire perché è lì. Lei e le altre prime dieci sono atlete che fanno sempre la decisione giusta. Affrontare avversarie di questo livello per me è la miglior esperienza possibile perché mi serve per migliorare e arrivare dove sono loro”.

Un paio di anni fa a Seoul si ritirò per un problema alla spalla legato alla situazione delle palle. Sta migliorando la situazione?
“A volte sì, per esempio nello swing nordamericano abbiamo giocato con le stesse palle. Qui è ancora un problema e si fa fatica, dato che a Seoul abbiamo giocato con palle diverse. Capisco i motivi per i quali non è facile cambiare, ma nel mentre questa cosa non è ideale per il corpo di noi atleti”.

Nel 2026 dovrà confermare ciò che si è guadagnata quest’anno. Come si sente al riguardo?
“Credo che il mio obiettivo principale adesso sia stabilizzarmi in Top 100 e poi da lì intraprendere la direzione della Top 30. Devo andare un passo alla volta e sono già molto felice della certezza che l’anno prossimo giocherò il main draw dell’Australian Open”. 

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