Diario di Bordo dal Foro Italico (2)


(Nastassja Burnett – Foto Adelchi Fioriti)

di Alessandro Nizegorodcew (inviato al Foro Italico)

Ultima giornata al Foro Italico senza borsa da lavoro, senza dover registrare i servizi per il giornale radio di Manà Sport 24, l’ultima giornata in relax (o quasi…)

Nastassja Burnett è già in campo quando arrivo al Foro. Entro sulla Supertennis Arena ma devo attendere qualche istante perché le giocatrici devono finire il game. Il mio intento è quello di cercare Roberto Commentucci all’interno dello stadio, ma non servirà. Sento infatti il “lancio” del più classico degli applausi ritmati e trovo subito Commentucci accanto a Matteo Veneri di Tennisteen.

Asia gioca bene, benissimo, è una fighter fantastica e non molla un 15. Arriva al tie-break del primo, lo perde e va sotto 3-0 pesante nel secondo. Partita finita? Nemmeno per sogno: la Wozniak viene presa letteralmente a pallata e la Burnett, con un parziale di 6 giochi a 1, porta il match al terzo set. Il primo game del set decisivo è molto lungo ma Asia non riesce a vincerlo. La canadese intanto aumenta il numero dei “topponi” altissimi per non far attaccare la Burnett, costretta ad anticipare sempre i colpi, a volte provando a colpire da trequarti campo. Tanto per capirci: in una circostanza (a causa anche del forte vento) la Burnett prova un diritto in anticipo su un “caricone” (eufemismo) della Wozniak, che sembra la Pericoli dei tempi belli (non me ne voglia Lea…)… Cosa accade? Che Asia liscia addirittura la palla. Ma non si perde d’animo, lotta, con grande coraggio e colpi sempre potentissimi, mettendo grande pressione alla Wozniak. La canadese sale 5-2, ma Asia risale ancora fino al 5-4. La Wozniak va a servire per il match (per la seconda volta) e il primo punto regala un sorriso al numerosissimo pubblico: doppio fallo! Ma l’esperienza della canadese ha la meglio, con 4 punti consecutivi. Prova maiuscola di Nastassja Burnett, nonostante la sconfitta. Il numero di vincenti di Asia è straordinario!

E’ il turno di Gianluca Naso, ma prima si pranza. Incontro Claudia Faggioni del Corsport che mi parla della differenza dei prezzi tra Sala Stampa e stand in giro per l’impianto. Decido comunque, essendo in compagnia, di buttarmi su panino con hamburger, due patatine fritte e due pepsi (ovviamente per due persone). Prezzo totale? Onestissimi (!?) 19 euro!

Mi chiama Radio Manà Manà Sport per il collegamento ed entro di nuovo alla Supertennis Arena. Naso (che ringrazio infinitamente per avermi trovato due tagliandi!!!) inizia benissimo, tiene facilmente il servizio e si procura due palle break (non consecutive) che non trasforma. Stessa cosa accade sul 2-1 Sicilia, con “Giallo” che va 0-40 sul servizio di Albert Ramos. Lo spagnolo non impressiona e non sembra affatto superiore al nostro, ma sfrutta le occasioni al contrario di Naso. 64 63 senza troppa storia purtroppo. Peccato, la partita poteva girare ma 0/12 nelle palle break la dicono lunga…

E’ il momento di Cecchinato, ci trasferiamo tutti (compreso l’ottimo Mirco Lucarini) sul campo 4, dove Marco affronta Blaz Kavcic. Abbiamo ancora tutti negli occhi l’impresa della sera prima (match finito alle 21.30 circa) con Go Soeda e ci sembra difficile una nuova vittoria. Ma “Cech” sorprende tutti e sul 2-2 mette a segno il break. Marco lotta, corra, accelera, serve benissimo e fa impazzire Kavcic, che probabilmente non si aspettava di dover soffrire così tanto. “Cech” vince il primo 6-4 ma va subito sotto nel secondo, sino a perderlo 6-1. Il siciliano, 19 anni, lotta con coraggio nonostante l’evidente stanchezza accumulata. Non molla un 15 e sotto 2-5, annulla ben 5 match point prima di capitolare, sostenuto da un pubblico eccezionale. Questo ragazzo può andare lontano..

Sul centrale oggi non vado, nonostante i 3 italiani in programma. Lorenzi batte Davydenko (si narra di un game perfetto al contrario del russo, che mette a segno 4 doppi falli!), Volandri perde malissimo da Troicki e Seppi batte Istomin. Ciò che sorprende è aver messo 3 dei 5 italiani in campo di domenica, con poca gente sugli spalti (forse era per vendere più biglietti!?), senza copertura televisiva. Scelta quanto meno opinabile..

Mi reco al Canottieri Roma per intervistare Lea Pericoli (in merito al torneo internazionale under 12). Sperimento per la prima volta il Ponte della Musica, camminando a piedi dal Foro Italico al rinomato circolo romano. Tempo di percorrenza: 15 minuti. Torno al Foro Italico e vado a comprare un biglietto per domani per la mia ragazza, innamorata tennisticamente di Dolgopolov! Arrivo alla biglietteria e vedo solo una coppia davanti a me. Mi reputo fortunato. Volete sapere quanto ci hanno messe a comprare i biglietti (per tutta la settimana)?? 20 minuti! Compriamo il biglietto e andiamo a vedere il primo set di Mayer-Raonic. Il tedesco illumina, il canadese si incarta. Per oggi basta così… Domani vedremo

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