Ci toccherà il Canada

di Sergio Pastena

Di Italia-Croazia abbiamo già parlato abbondantemente e ne parleremo ancora: una grande vittoria nella quale ognuno ha dato il suo contributo, anche chi come Lorenzi non è riuscito a portare a casa il punto. Non è bastato un Cilic ispirato a rovesciare le sorti dell’incontro.

Andiamo a dare un occhio, però, anche agli altri incontri del World Group e buttiamo uno sguardo veloce su quelli del Group I. Siamo ben contenti, questi ultimi, di guardarli solo di sfuggita: l’anno prossimo per noi non ci saranno spareggi.

Canada-Spagna 3-1

La Spagna avrebbe rischiato anche con la squadra B, figuriamoci con la C, anche se C vuol dire giocatori rispettabilissimi come Ramos, Granollers e Garcia-Lopez. Non è tanto la sconfitta, tuttavia, quanto il modo in cui è maturata: Dancevic ha spazzato via Granollers chiudendo “de facto” la sfida, il doppio ha stoicamente resistito dando agli iberici il punto della speranza ma, come prevedibile, Raonic non ha avuto troppe difficoltà a chiudere con Garcia-Lopez. Ci toccherà il Canada.

Raonic d. Ramos 6-7(5) 6-4 6-4 6-4

Dancevic d. Granollers 6-1 6-2 6-2

Granollers/M.Lopez d. Nestor/Pospisil 4-6 6-4 6-7(4) 6-3 6-2

Raonic d. Garcia-Lopez 6-3 6-4 6-2

Belgio-Serbia 2-3

Non inganni il punteggio, non c’è stata storia: i due punti dei belgi sono frutto del fatto che, sul 3-0, la Serbia ha mandato in campo le riserve. In realtà le flebili speranze dei padroni di casa sono durate due set, quelli in cui Goffin ha lasciato quattro games a Troicki nel singolare d’esordio. Poi il serbo è entrato in partita, rimontando, e Djokovic ha come previsto dominato Rochus. Il doppio belga ci ha messo tanta buona volontà ma ha perso in quattro set per la più scontata delle sconfitte.

Troicki d. Goffin 1-6 3-6 7-6(5) 6-4 6-4

Djokovic d. Rochus 6-3 6-2 6-2

Troicki/Zimonjic d. Bemelmans/Darcis 6-4 6-4 5-7 6-4

Goffin d. Pashanski 6-4 2-6 6-2

Darcis d. Zimonjic 6-2 6-4

Usa-Brasile 2-2

Mentre scriviamo è l’unica sfida in equilibrio e già questa è una grandissima sorpresa. Una sorpresa che passa per la clamorosa sconfitta dei Bryan Bros contro Melo e Soares e per il ko di John Isner contro un Bellucci molto più centrato rispetto alla sfida d’esordio. Non dovrebbero comunque esserci ribaltoni: difficile immaginare che Thiago Alves possa battere Sam Querrey, anche se in Davis non bisogna mai dire mai. Ad ogni modo onore al Brasile.

Querrey d. Bellucci 6-3 6-4 6-4

Isner d. Alves 6-3 7-6(4) 6-3

Melo/Soares d. M.Bryan/B.Bryan 7-6(6) 6-7(7) 6-4 3-6 6-3

Bellucci d. Isner 2-6 6-4 6-7(7) 6-4 6-3

Francia-Israele 5-0

Anche qui un confronto senza storia, anche se è da ammirare la resistenza di Weintraub, tennista di media classifica che in Davis puntualmente si esalta (ha battuto Raonic e Janowicz in passato). L’israeliano ha strappato un set a Tsonga e lo ha costretto a un difficoltoso 7-5 nel quarto, ma è anche vero che il suo parziale è stato l’unico portato a casa dagli ospiti, traditi persino da un doppio che, dopo un primo set dignitoso, ha finito col cedere di schianto ai transalpini.

Tsonga d. Weintraub 6-3 6-3 4-6 7-5

Gasquet d. Sela 6-3 6-2 6-2

Benneteau/Llodra d. Erlich/Sela 7-6(3) 6-1 6-0

Llodra d. Okun 6-3 7-6(5)

Gasquet d. Weintraub 6-4 6-3

Argentina-Germania 5-0

Cappotto, peraltro inaspettato, della Germania in Argentina. Non che i tedeschi fossero favoriti, per carità, ma un 5-0 è pesante anche se ci sono delle attenuanti. Soprattutto la prima sconfitta, quella di Kohlschreiber, è arrivata col tedesco avanti 5-4 nel quinto set per via di uno sfortunatissimo infortunio rimediato cercando di raggiungere una palla corta: da quel momento in poi tutto in discesa per i sudamericani, che hanno lasciato per strada giusto un paio di set.

Berlocq d. Kohlschreiber 3-6 7-5 2-6 6-4 4-5 ret.

Monaco d. F.Mayer 6-7(4) 6-3 6-3 6-4

Nalbandian/Zeballos d. Kas/Kamke 6-1 6-4 5-7 6-2

Monaco d. Kamke 6-4 7-6(2)

Berlocq d. Kas 6-2 6-4

Kazakistan-Austria 3-1

Era chiaro come il sole che un’eventuale vittoria austriaca dovesse passare anche per i punti di Melzer: il buon Jurgen, però, proprio non era in buona forma e così, dopo la prima giornata, il confronto di Astana era già chiuso con un secco 2-0. Il doppio Knowle/Peya ha provato a riaprirlo, un ottimo Andrei Golubev ha sbarrato definitivamente la porta facendo fuori Melzer in quattro set. E ora… per rivedere giocare bene i kazaki ci vorrà di nuovo la Davis?

Golubev d. Haider-Maurer 7-6(2) 6-3 7-6(5)

Korolev d. Melzer 7-6(4) 6-3 6-2

Knowle/Peya d. Golubev/Schukin 7-6(5) 6-4 7-6(3)

Golubev d. Melzer 4-6 6-3 6-4 6-2

Svizzera-Repubblica Ceca 2-3

Due dati: il secondo incontro più lungo della storia e il match di Davis più lungo di sempre. Wawrinka e Chiudinelli ci hanno provato e, stranamente, l’anello debole è stato proprio Stanislas: non sono bastate sette ore a battere Berdych e Rosol, che hanno prevalso al quinto con un allucinante 24-22. Berdych ha poi completato l’opera battendo Wawrinka in quattro set tirati nel confronto tra i big. Insomma, una sfida made in Tomas anche se non è stata affatto facile…

Wawrinka d. Rosol 6-4 6-3 6-4

Berdych d. Laaksonen 6-3 6-2 6-7(5) 6-1

Berdych/Rosol d. Wawrinka/Chiudinelli 6-4 5-7 6-4 6-7(3) 24-22

Berdych d. Wawrinka 6-3 6-4 3-6 7-6(5)

Laaksonen d. Vesely 0-6 6-3 6-1

Group I

Diamo uno sguardo agli incontri del Group I, primo step verso la strada che porta agli spareggi per il World Group.

Taipei-Australia 0-5 – Un’Australia ammirevolmente a ranghi quasi completi non fatica per avere ragione di Taipei: troppo forti Hewitt, Ebden, Matosevic e Guccione per i teneri asiatici.

Uzbekistan-Cina 4-1 – Nonostante la sconfitta, la Cina cresce. Già, perché Zhang e Wu nei primi singolare hanno impegnato fino al quinto i più quotati Istomin e Dustov. Poi è arrivata la resa.

India-Sud Corea 1-4 – Non stupisca il cappotto casalingo: l’India è scesa in campo con le riserve e questo l’ha condannata in partenza. Unico punto, ovviamente, dal doppio con Paes.

Giappone-Indonesia 5-0 – Se neanche Rungkat, unico indonesiano di una certa consistenza, fa un set, il massacro è segnato. Gli indonesiani reggono soltanto in doppio.

Polonia-Slovenia 3-2 – Gli sloveni sono bravi, ma non quanto i polacchi. Nonostante l’inattesa sconfitta di Fyrstenberg e Matkowski, Janowicz chiude al terzo singolare.

Ucraina-Slovacchia 3-2 – Anche sul 2-1 per gli ospiti, l’impresa pareva difficile: Dolgopolov ha regolato Lacko e il piattone di Marchenko ha affossato Martin. Colpo sfumato.

Romania-Danimarca 5-0 – Il tennis danese, attualmente, è poca cosa e non vale neanche il primo gruppo. A metterlo in chiaro basta una formazione media come quella rumena.

Uruguay-Repubblica Dominicana 2-1 – Ancora in corso di svolgimento e sorprendentemente aperta. Ad ogni modo pare difficile un colpaccio dei dominicani.

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