Us Open 2025, Musetti risolve il rebus Perricard: “Bell’esercizio di concentrazione e pazienza”

Tommaso de Laurentiis
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2024 The Championships,Wimbledon Gentlemen’s quarterfinal Lorenzo Musetti (ITA) defeated Taylor Fritz (USA) 3-6 7-6(7/5) 6-2 3-6 6-1 Photo © Ray Giubilo

“Ho fatto tanti passi avanti. È stato un bell’esercizio di concentrazione e di pazienza, ma è ciò che devo avere a questi livelli”. Lorenzo Musetti c’è e supera a pieni voti l’esame Mpetshi Perricard (6-7 6-3 6-4 6-4) al primo turno degli Us Open 2025. Arrivato a New York con una sola vittoria nei due mesi precedenti, il tennista toscano mette in piedi contro il francese una prestazione di alto livello soprattutto dal punto di vista mentale. Sotto di set con di fronte il gigante transalpino di 2.03 metri, l’allievo di Simone Tartarini è riuscito ad uscire con forza dalle difficoltà. “Nel primo set lui è partito molto bene soprattutto da fondo. Servendo così bene e giocando a quel livello da fondo i problemi erano maggiori. Sono stato bravo a rimanere in partita e ad ottenere un break quando non avevo ancora carburato al massimo. Lì la partita è girata: ho iniziato a giocare meglio e a fare scelte giuste in risposta. Sono riuscito a guadagnare sempre più campo e a fare più punti in risposta fino ad arrivare ad avere palla break in tutti i game nel quarto set“, la lucida analisi in conferenza stampa di Musetti, che si giocherà un posto nel terzo turno con il belga David Goffin.

LA PREPARAZIONE AL MATCH E L’AIUTO DEI DOPPI

Un sorteggio piuttosto insidioso, soprattutto per il poco ritmo preso su cemento nelle ultime settimane. Nel mese di avvicinamento agli Us Open è arrivata solamente una vittoria con Duckworth (Masters 1000 Toronto), a fronte di tre sconfitte con Norrie (Atp 500 Washington), Michelsen (Toronto) e Bonzi (Masters 1000 Cincinnati). “Non mi sono focalizzato troppo sull’avversario in preparazione alla partita, ma sul cercare di imprimere il mio gioco e di esprimere variazioni indipendentemente dall’avversario. Non si può pretendere di brekkare l’avversario tutte le volte. Prima mi devo concentrare sui miei game di servizio, oggi sapevo che non c’era bisogno di cercare velocità elevate, ma di trovare tanti angoli per non fornire mai delle battute uguali”, sottolinea Musetti, che ha ammesso di aver carpito più di qualche informazione utile dal torneo di doppio misto giocato nella settimana precedente all’inizio del tabellone di singolare: “All’inizio del torneo ho detto che aver vinto partite in doppio mi aveva aiutato a trovare fiducia sul cemento, in particolare in servizio e in risposta. Sto ricercando qualcosa dal punto di vista dell’aggressività e nei doppi ho avuto l’occasione di provare diverse soluzioni sotto quel punto di vista”.

TENNIS ITALIANO PROTAGONISTA

Anche in uno Slam dove le sorprese sono spesso protagoniste, l’Italia è riuscita a portare al secondo turno ben sei giocatori, di cui cinque al maschile (Sinner, Musetti, Cobolli, Bellucci, Darderi) con due soli sconfitti (Arnaldi, Passaro). Un periodo d’oro per il movimento tennistico azzurro, che potrà contare fra qualche anno anche sui giovanissimi Cinà, Vasamì e Basile che tanto bene stanno facendo, e hanno fatto, nei circuiti minori: “Mi sento molto fortunato ad essere italiano. Negli ultimi anni la Federazione sta facendo un grande lavoro e abbiamo ottenuto grandi risultati. Anche io all’inizio non avevo classifica e sono riuscito ad entrare nel tour con grande velocità. Ho provato a dare qualche consiglio, in maniera amichevole, ai giovani emergenti come Cinà, Vasamì e Basile quando hanno giocato negli Slam Junior. Sono dei bravi ragazzi e non credo di dover dire altro su di loro”.

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