Ci tocca la Svizzera

Svizzera

di Sergio Pastena

L’Italia vola in semifinale, ma gli altri incontri di Davis? Andiamo a vedere come sono andati, tra conferme, rimonte e Day 3 da sbadiglio in sfide già decise.

World Group

Giappone-Repubblica Ceca 0-5

Finisce con un comodo cappotto la sfida dell’Ariake Coliseum. Sotto 3-0 dopo le prime due giornate, i nipponici schierano Uchiyama nel quarto singolare per fargli assaporare l’ebbrezza dei quarti: buona prestazione contro Rosol, un set vinto ma il punto è ceco. Subito dopo tocca agli ospiti dare la chance a Jiri Vesely, che ricambia la fiducia portando a casa il quinto punto con un 6-4 6-4 a Daniel.

Stepanek d. Ito 6-7(5) 7-6(5) 6-1 7-5

Rosol d. Daniel 6-4 6-4 3-6 4-6 6-2

Stepanek/Rosol d. Ito/Uchiyama 6-4 6-4 6-4

Rosol d. Uchiyama 6-3 3-6 6-4

Vesely d. Rosol 6-4 6-4

Francia-Germania 3-2

Alla fine rispettato il pronostico in quella che sembrava una sfida scontata alla vigilia, ma che fatica per i francesi! Dopo il doppio di ieri non si poteva sbagliare e così è stato: Tsonga ha lasciato nove games in tre set a Kamke mentre Monfils, sceso in campo al posto di uno spento Benneteau, ha saputo disinnescare Gojowczyk, crollato definitivamente dopo il controbreak subito nel terzo.

Kamke d. Benneteau 7-6(8) 6-3 6-2

Gojowczyk d. Tsonga 5-7 7-6(3) 3-6 7-6(8) 8-6

Llodra/Benneteau d. Begemann/Kamke 6-1 7-5(5) 4-6 7-5

Tsonga d. Kamke 6-3 6-2 6-4

Monfils d. Gojowczyk 6-1 7-6(0) 6-2

Svizzera-Kazakistan 3-2

E anche la Svizzera ce la fa, ma sudando ancor più dei francesi. Sotto 2-1, gli elvetici hanno temuto che Wawrinka completasse la sua disfatta personale dopo il primo set perso contro Kukushkin, ma Stan ha trovato la forza per raddrizzare la baracca con un break per set e una valanga di ace, mentre Federer non ha tremato nel singolare finale contro Golubev. Ecco i nostri prossimi avversari, signori.

Golubev d. Wawrinka 7-6(5) 6-2 3-6 7-6(5)

Federer d. Kukushkin 6-4 6-4 6-2

Golubev/Nedovyesov d. Federer/Wawrinka 6-4 7-6(5) 4-6 7-6(8)

Wawrinka d. Kukushkin 6-7(4) 6-4 6-4 6-4

Federer d. Golubev 7-6(0) 6-2 6-3

Spareggi Group I

Corea del Sud-India 1-3 – Ce l’hanno messa davvero tutta, i coreani. Da Chung, che ha perso in tre set con Devvarman lottando orgogliosamente, a Lim che ha portato a casa con Singh il punto più fattibile al vecchio Hyung Taik Lee, che ha tenuto su il doppio costringendo Bopanna e Myneni al quarto con due tie-break persi che bruciano. Tutto inutile, come previsto l’India va agli spareggi.

Cina-Uzbekistan 2-3 – Tocca a Farrukh Dustov promuovere gli uzbeki agli spareggi diventando l’eroe di una sfida combattutissima. Di Wu, infatti, atterra a sorpresa Istomin e sembra il preludio all’impresa cinese, ma Zhang per la seconda volta va dietro in apertura, recupera e si incarta nel quinto finendo col perdere. Alla fine passano gli uomini di Lebed, ma questa Cina quanto cresce…

Ecuador-Brasile 1-2 – Spara onde, En Vivo 7, aggiudicataria dei golosissimi diritti tv in Ecuador. Spara onde, ma alla fine serve a poco: nell’unica sfida tutta sudamericana degli spareggi del Group I, primo giorno in parità con Gomez vincente e Campozano che su un set pari va in modalità Campozanto, ma il doppio con Soares e Melo è stato un autentico massacro. Chiude Dutra Silva contro Gomez, che regge due set

Colombia-Rep.Dominicana 4-1 – Finisce come previsto, ma i dominicani meritano solo applausi: Hernandez ed Estrella hanno costretto al quinto i più forti Giraldo e Falla nei singolari d’apertura, anche se poco hanno potuto in doppio contro gli specialisti Cabal e Farah. Il sogno dominicano svanisce, ma resta una di quelle prestazioni per le quali è lecito gonfiare il petto per l’orgoglio.

Polonia-Croazia 1-3 – Avevamo detto che per la vittoria croata serviva un “one man show” di Cilic, quindi presentiamo sentite scuse al fenomenale Borna Coric, che a 17 anni va a sbancare Varsavia superando al quinto set Jerzy Janowicz. Il polacco termine una due giorni da incubo facendosi rimontare due set da Marin Cilic: stavolta l’anello debole è stato lui, chi l’avrebbe mai detto.

Slovenia-Israele 1-3 – E nella terza giornata del tie di Portoroz arriva il riscatto di Dudi Sela, protagonista in apertura di una prestazione a dir poco incolore contro Blaz Rola nel giorno del suo ventinovesimo compleanno. Festa in ritardo, ma totale, con la vittoria su Zemlja in quattro set che segue al successo del doppio e dona agli israeliani una possibilità per tornare nel World Group.

Svezia-Ucraina 1-4 – Le chiamano mosse della disperazione. Ad esempio l’ha tentata coach Rosengren piazzando in singolare il doppista Brunstrom con la logica del “Peggio degli altri non può fare”. E ci aveva visto giusto, visto che lo svedese ha ceduto solo 11-13 al quinto contro Stakhovsky. Pochi sussulti per il resto: Bubka e Smirnov marcano il tabellino, agli svedesi solo un doppio sofferto.

Slovacchia-Austria 4-1 – Alla vigilia l’incontro sembrava equilibrato, ma se in singolare al posto di Klizan scende in campo Gombos e, contro ogni pronostico, rade al suolo in quattro set Dominic Thiem, a quel punto salvarsi è difficile. Haider-Maurer si fa rimontare, il doppio idem: due ko al quinto condannano l’Austria a un altro anno di Group I e mandano gli slovacchi allo spareggio.

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