Giulia Gatto Monticone trionfa a Pitesti: “E pensare che non dovevo nemmeno venire in Romania”

Giulia Gatto Monticone
(Giulia Gatto-Monticone – Foto Nizegorodcew)

Giulia Gatto-Monticone ha conquistato il titolo del torneo Itf di Pitesti, in Romania, dotato di un montepremi di 10.000$. La tennista piemontese, classe 1987, era attesa alla stagione della conferma, dopo un ottimo 2008. I primi mesi dell’anno non sono stati eccezionali. L’impressione è che questa vittoria, seppur in un piccolo torneo, possa lanciare Giulia verso una seconda parte di 2009 da incorniciare.

E pensare che non dovevo nemmeno venire qui in Romania” – ci ha raccontato Giulia da Pitesti – “alla fine abbiamo organizzato io la Quercia e la Balducci ed è andata bene. Non ho giocato benissimo durante la settimana, ma l’importante era vincere per ritrovare un po’ di fiducia. Ritengo di essere stata brava, nonostante il livello del torneo non fosse eccelso. Anche perché si giocava sulla terra, che non è la mia superficie preferita. Tra l’altro dovrei toccare il mio best ranking con questi 12 punti, attestandomi intorno al numero 350 Wta. Colgo l’occasione per ringraziare il mio coach, nonché mio ragazzo, Dario Bellino, tutto il circolo Le Pleiadi di Moncalieri e mia mamma Anna.

Queste invece le parole di Dario Bellino, coach e allenatore di Giulia:
Finalmente Giulia ha raccolto qualche soddisfazione, dopo un inizio di stagione non positivo, dovuto soprattutto a motivi extra-tennistici. Personalmente sono convinto che il suo tennis sia davvero di buon livello; una giocatrice atipica, con un talento superiore alla media. Il suo gioco la porta ad essere più competitiva sul rapido, grazie al suo ottimo timing e alla sua facilità di gioco. A livello tecnico abbiamo lavorato molto sul servizio e sul diritto, cercando di ottenere più energia da trasferire alla palla; questo per poter giocare su superfici più lente, dove in genere Giulia fa più fatica. Dal punto di vista atletico abbiamo lavorato per prima cosa sulla rapidità e successivamente sul potenziamento, anche se è un lavoro complesso per una con la sua corporatura; 3 chilogrammi possono fare la differenza, ma bisogna fare molta attenzione per evitare possibili infortuni. Sono fiducioso sulle sue qualità e adesso punteremo a giocare anche qualche Wta, soprattutto sul veloce. Sono sicuro che con qualche vittoria, Giulia potrà acquisire quella consapevolezza che le servirà per competere ad altissimi livelli. Non ci poniamo obiettivi di classifica, perché nel tennis, da una settimana all’altra, può capitare di tutto.. Ma in cuor suo lei sa dove vorrebbe arrivare. Adesso partiamo per andare a giocare le qualificazioni nel 100.000+h di Marsiglio, sperando che la Gatto continui a graffiare….

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