Quando si parla di Tennis Club Crema, il riferimento immediato va alla squadra di Serie A1, capace nel 2024 di conquistare il quarto scudetto della propria storia e, nel 2025, di ottenere una salvezza diretta che ha confermato il club ai vertici del tennis nazionale. Ma l’attività del sodalizio guidato dal presidente Stefano Agostino va ben oltre i successi della prima squadra e racconta una stagione complessivamente molto positiva, sotto il profilo sportivo, organizzativo e sociale.
“La nostra è stata un’annata importante – spiega Agostino, premiato nel 2025 come Sportivo dell’anno dall’amministrazione comunale –. L’entusiasmo per lo scudetto ci ha dato una spinta ulteriore per migliorare, soprattutto nello sviluppo della scuola tennis”. Un settore in costante crescita, rafforzato anche dal lavoro del direttore tecnico Daniel Panajotti, il cui contributo ha inciso sia sull’organizzazione sia sulla qualità dell’insegnamento. “Ha portato esperienza e professionalità, favorendo la crescita del gruppo dei maestri – prosegue il presidente – e questo si è tradotto anche in un aumento degli iscritti, oggi oltre quota 200”.
Un risultato favorito anche dall’impegno promozionale nelle scuole del territorio, grazie al progetto federale “Racchette in Classe”, e da una frequentazione costante delle strutture. “I campi erano molto utilizzati già prima del cosiddetto effetto Sinner – sottolinea Agostino – ma il momento d’oro del tennis italiano ha certamente favorito un maggiore ricambio. Quando non sono occupati dalla scuola tennis o dai corsi per adulti, restano comunque sempre pieni”.
Accanto all’attività didattica, il Tennis Club Crema ha confermato un calendario ricco di eventi. Dal Circuito giovanile cremonese ai Campionati Cremaschi, fino all’edizione numero 19 del torneo internazionale under 16 “Città di Crema”, vinto dalla giapponese Ayaka Iwasa e dal piemontese Cesare Cattaneo, senza dimenticare le tappe del circuito amatoriale TPRA. “Sono state tutte manifestazioni riuscite – osserva ancora Agostino – compresi i tornei TPRA, che riscuotono sempre un ottimo seguito. Valuteremo se aumentarne il numero”.
Capitolo a parte per i campionati a squadre, dai settori giovanili alla Serie A1, autentico fiore all’occhiello del club. La salvezza diretta ha garantito al Tc Crema il quattordicesimo anno consecutivo nel massimo campionato nazionale. “È stata una stagione più che onorevole – conclude il presidente –. Non siamo andati lontani da una nuova semifinale scudetto e, forse, con un pizzico di fortuna in più ci saremmo riusciti. Chiudiamo comunque un’ottima annata e guardiamo al 2026 con fiducia, sperando di poterci togliere altre soddisfazioni”.