L’Ascesa di Lara Arruabarrena


(Lara Arruabarrena-Vecino)
di Remo Borgatti
Dopo due settimane di “magra”, con pochi tornei all’attivo, il circuito minore femminile si ripresenta con sei appuntamenti nella settimana che ha visto la cancellazione delle prove in programma in Egitto e Nigeria.
Partiamo dalla quinta prova consecutiva disputata sulla terra rossa turca di Antalya. Dopo i successi della nostra Pillot, di Shakovets, Evtimova e Dinu, stavolta è toccato all’olandese Bibiane Schoofs, che ha sconfitto nel derby di finale la connazionale Harmsen con il punteggio di 6-0/4-6/6-3. L’Italia era rappresentata dalla sola Paola Cigui che è stata eliminata per la quarta volta al primo turno in questo avvio di stagione; solo a Maiorca, dopo essersi qualificata, Paola ha raggiunto i quarti.
Secondo titolo stagionale invece per la bulgara Aleksandrina Naydenova e ancora una volta l’allieva di Bill Scanlon l’ha colto in Sudamerica. Dopo la vittoria di fine gennaio a Bucaramanga, in Colombia, la Naydenova si è ripetuta a Concepcion (Cile) battendo in finale l’argentina Andrea Benitez 1-6/6-4/6-4. Non c’erano azzurre in tabellone.
Rimanendo nell’ambito dei 10.000 dollari ma spostandoci in Europa, troviamo la seconda vittoria della giovane belga Alison Van Uytvanck. A Digione, sul duro, la rossa classe 1994 ha regolato in finale la transalpina Claire Feuerstein con un netto 6-2/6-3. L’Italia era rappresentata da Martina Caregaro (eliminata al primo turno), Giulia Gatto-Monticone (secondo) e Anna-Giulia Remondina; quest’ultima, dopo il successo di Lione, ha raggiunto i quarti dove ha trovato semaforo rosso con l’esperta svizzera Myriam Casanova.
Finale tutta spagnola a Madrid, dove la solita Lara Arrabuarrena-Vecino (classe 1992) ha alzato il trofeo di un futures per la settima volta in dieci mesi. L’iberica si è imposta in finale sulla Costas-Moreira per 6-4/6-2 mentre in semifinale aveva battuto la migliore delle italiane in tabellone, Carolina Pillot, per 5-7/6-1/6-3. L’Italia era presente con ben otto giocatrici, quattro delle quali sono state eliminate all’esordio (Julia Mayr, che era la prima testa di serie, insieme a Caciotti, Clerico e Davato); Zucchini e Quercia (sconfitta da Evelyn Mayr nel derby) hanno perso al secondo turno mentre Evelyn è stata eliminata nei quarti.
Sorvoliamo l’Oceano e trasferiamoci in America per i due 25.000 dollari in programma. A Clearwater, in Florida, ha brillato la stella di Ajla Tomljanovic in mezzo a tante possibili star del futuro. Oltre alla croata c’erano infatti Michelle Larcher de Brito (da lei sconfitta in una incerta semifinale per 6-3/4-6/6-2), le ceche Pliskova, entrambe uscite di scena nei quarti, e la russa Solovieva. Finalista sconfitta la kazaka, bulgara di nascita e già numero 35 del mondo nel 2005, Sessil Karatantcheva, che ha perso 7-6/6-3.
Infine, a Irapuato (Messico), vittoria finale per la neozelandese d’adozione (nativa di Spalato) Marina Erakovic, che ha battuto una croata (Lisjak) in semifinale e una slovena, Andreja Klepac, in finale: 7-5/6-4 il risultato in favore della Erakovic, che il 7 luglio 2008 raggiunse il suo best-ranking in carriera salendo al 49° posto della graduatoria WTA. In Messico c’erano per noi Valentine Confalonieri e Anna Floris ed entrambe sono state eliminate al debutto; la prima ha perso proprio con la Lisjak mentre la Floris (seconda favorita del torneo) ha ceduto alla giovane ungherese Timea Babos con un doppio 6-3. L’ungherese ha poi perso con un’altra giovane in attesa di esplodere, la francese Mladenovic, a sua volta eliminata nei quarti.

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