ITF Under 18: un’ottima Tatiana Pieri si arrende a Pervushina

Tatiana Pieri
di Lorenzo Cialdani

Nonostante l’attenzione fosse in gran parte rivolta all’esito dell’importante evento degli “Australian Open Junior Championships”, con le vittorie di Oliver Anderson e Vera Lapko ottimamente descritte dal nostro Paolo Angella, per il tennis italiano degli Under 18 è stata sicuramente importante l’uscita delle azzurrine in quel di Ibarra, Ecuador, per il Grade 1 “Mundial Juvenil de Tenis” disputatosi su terra rossa outdoor.

Oltre alla classe ’99 Rosanna Maffei, eliminata all’ultimo turno di qualificazione dalla statunitense Whitney Osuigwe per 6-3 6-2, sono state tre le 16enni azzurre che hanno trovato posto nel main draw del torneo: Federica Bilardo, reduce dall’ottima semifinale nel G1 venezuelano di Caracas lo scorso gennaio, Maria Vittoria Viviani, che appena 7 giorni fa si era resa protagonista della splendida scalata che dalle qualificazioni l’aveva portata alla finale della prestigiosa “Copa Barranquilla” in Colombia, e Tatiana Pieri, che tanto ha raccolto nelle ultime uscite in doppio proprio con Federica Bilardo.

Proprio Tatiana Pieri, partita come testa di serie numero 7, è stata l’artefice di una serie di performance davvero ottime, che l’hanno portata fino in finale senza aver perso neanche un set lungo il percorso: dopo le vittorie contro la slovacca Viktoria Morvayova per 6-1 6-0 e contro la giapponese numero 12 del seeding Yuki Naito per 6-2 6-0, la Pieri ha superato la talentuosa mancina statunitense classe 2000 Taylor Johnson nei quarti di finale con lo score di 6-4 7-6(3), interrompendo la serie di 9 vittorie consecutive che durava dal già citato trionfo di Barranquilla, giungendo poi in finale grazie al 6-4 7-5 rifilato alla francese Sandra Bozinovic, che fino a quel punto aveva mostrato un tennis a dir poco convincente.

Per le altre due azzurre, invece, sono diventati bestia nera i colori della bandiera dell’Argentina: Maria Vittoria Viviani, dopo aver sconfitto all’esordo la qualificata elvetica Lulu Radovcic con un doppio 6-3, ha invece dovuto arrendersi alla tennista albiceleste Melany Solange Krywoj, partita come numero 11 del draw, con il punteggio di 6-7(2) 6-4 2-6, mentre Federica Bilardo, dopo un bye e la vittoria sulla turca Selin Ovunc per 6-1 6-3, si è dovuta arrendere per 6-4 6-2 alla temibile tennista Maria Lourdes Carle, anche lei argentina che ha dimostrato di essere davvero in forma nelle ultime settimane.

A stroncare le speranze di un trionfo azzurro in singolare ci ha pensato la forte tennista russa Olesya Pervushina: la 15enne di Khabarovsk è riuscita ad avere la meglio sulla già citata Carle per 7-6(6) 6-4, sulla forte norvegese Malene Helgo con un doppio 6-2 ed infine su Tatiana Pieri in finale, con il punteggio forse troppo duro di 6-3 6-0 che comunque l’ha incoronata con merito per la seconda volta in stagione, ricordando anche il successo di nel G1 di Caracas di metà gennaio quando aveva sconfitto, tra le altre, proprio Federica Bilardo in semifinale.

Nonostante la sconfitta nella finale del torneo di singolare, il trofeo per le italiane arriva nel doppio, con la coppia Bilardo-Pieri che riesce a vincere tutti i propri incontri fino alla finale con grande facilità, avendo la meglio nell’ultimo atto del torneo per 6-2 6-4 sulla coppia statunitense formata da Morgan Coppoc e Taylor Johnson.

Tra i boys deludono non poco le prime teste di serie, viste soprattutto le immediate eliminazioni dei due brasiliani Lucas Koelle, numero 1 sconfitto per 6-3 6-3 dal canadese Joshua Peck, e Felipe Meligeni Rodrigues Alves, numero 2 malamente sconfitto per 6-2 6-4 dal qualificato Victor Krustev, anch’egli canadese.

La finale è tra i due tennisti che meglio hanno saputo comportarsi durante la settimana, ovvero l’argentino Juan Bautista Otegui ed il portoghese Tiago Cacao: i due classe ’99 hanno saputo strappare vittorie molto importanti nonostante la difficoltà degli incontri disputati, come ad esempio rispettivamente il match contro il rumeno numero 7 Vlad Andrei Dancu per il primo, vinto dopo una grande rimonta per 2-6 7-5 7-6(2), e le due lotte di Cacao, prima con l’argentino numero 8 Tomas Martin Etcheverry quando ha avuto la meglio per 2-6 6-3 6-2, ed in semifinale con il danese numero 16 August Holmgren, con il lusitano che ha recuperato fino al 6-7(4) 6-4 7-5 finale.

Proprio quest’ultimo ha ripetuto la vittoria messa a segno in semifinale, superando il suo avversario per 6-7(5) 7-5 6-3 al termine di un match di grande intensità dove entrambi hanno ben figurato, anche se alla fine sono pesati pochi punti sui quali il match è definitivamente girato a favore di Cacao.

Doppia beffa per Otegui, dunque, vista la sconfitta subita anche nel tabellone di doppio: la coppia numero 8 del seeding che ha formato con Etcheverry non è riuscita ad avere la meglio sul binomio composto da loro due connazionali, Valerio Raul Caratini e Axel Geller, con questi ultimi che si sono presi la vittoria grazie al 7-6(3) 7-5 della finale.

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