Il polverone mediatico innalzatosi ieri dopo la notizia della separazione da Juan Carlos Ferrero non ha distratto Carlos Alcaraz, che giovedì 18 dicembre ha ufficialmente iniziato la sua preparazione in vista del prossimo anno. Tra le mura dell’Academy della sua Murcia, il numero uno del mondo ha svolto un allenamento congiunto con uno sparring partner d’eccezione: il suo grande amico Flavio Cobolli, arrivato da poco in terra spagnola.
carlitos and cobolli today 🥹🤍 pic.twitter.com/c9Ym47AhFk
— f (@fvaeey) December 18, 2025
Alcaraz, testa al 2026
A supervisionare Carlitos, dopo la recentissima separazione dal suo ex allenatore, per il momento c’è Samuel Lopez, già presente all’interno dello staff tecnico del murciano, in attesa ovviamente di sapere ufficialmente chi sarà la prossima guida. Il toto nomi è già sulla bocca di tutti, ma il sei volte campione Slam ha ben altro a cui pensare. La sua stagione inizierà il 10 gennaio nell’esibizione dello Hyundai Super Match di Seul, dove sfiderà Jannik Sinner.
Successivamente, nella settimana che precede l’Australian Open, prenderà parte al Million Dollar 1 Point Slam, con l’obiettivo di arrivare il più preparato possibile e provare a conquistare quel trofeo che ancora manca nella bacheca. Vincere a Melbourne significherebbe non solo detronizzare il rivale, nonché campione in carica azzurro, ma anche completare il Career Grand Slam, diventando il più giovane di sempre (tra gli uomini) a riuscirci, superando l’idolo di sempre Rafael Nadal.
Cobolli romperà il ghiaccio con la United Cup
Per Flavio, invece, il 2025 è andato in crescendo. Protagonista assoluto, insieme ai suoi compagni di squadra, della vittoria in Coppa Davis dello scorso novembre, il numero 22 del mondo è pronto a proiettarsi nel nuovo anno, ricco di ambizioni. La sua prima comparsa stagionale sarà già in terra down under, dove prenderà parte alla United Cup, vestendo ancora una volta i colori azzurri e guidando il team tricolore. Poi tutto pronto per Melbourne, con due traguardi nel mirino: dimenticare la brutta sconfitta di un anno fa, rimediata al primo turno contro l’argentino Etcheverry, e andare il più a fondo possibile per provare anche solo a compiere il primo (grande) passo di avvicinamento a un sogno chiamato Top 10.