Il cambio di bandiera sportiva di Anastasia Potapova continua a far discutere in Russia. La tennista, ex top 30 WTA, ha ufficializzato il passaggio alla federazione austriaca e la sua decisione ha provocato reazioni contrastanti all’interno del mondo tennistico russo.
Tra le voci più dure e dirette c’è senza dubbio quella di Evgeny Kafelnikov, ex numero 1 al mondo e attuale vicepresidente della Federazione russa di tennis. Kafelnikov non ha usato giri di parole nel commentare ai microfoni di Sport Express la scelta della 23enne:
“Non ho alcun piacere nel commentare questa notizia. Dovrei dare una valutazione? Non mi interessa. Ha cambiato e basta. Che dovrei fare, mettermi a piangere? Una grande atleta? Che cosa ha mai vinto per la Russia nella sua vita? Voi non potete dirmelo, e nemmeno io. Quindi…che le sia leggero il cammino”
In Russia, il trasferimento sportivo di giocatori e giocatrici verso altre federazioni è un tema molto sensibile: le limitazioni imposte negli ultimi anni hanno creato un flusso costante di atleti in uscita. Potapova, però, è una figura di primo piano e il suo passaggio all’Austria rappresenta un segnale importante per il tennis femminile russo.
Kafelnikov, da sempre diretto nelle sue opinioni, sembra non considerare la scelta come una grande perdita: secondo lui, l’apporto della giocatrice alla nazionale russa non sarebbe stato tale da suscitare rimpianti.
Il caso, tuttavia, è destinato a far discutere ancora. La prossima presenza in campo di Potapova con i nuovi colori attirerà inevitabilmente l’attenzione, mentre la Federazione russa dovrà fare i conti con un’altra uscita eccellente.
Potapova che saluta la Russia con la quale ha conquistato tre titoli WTA: nel 2022 a Istanbul, nel 2023 a Linz e nel 2025 a Cluj battendo in finale Lucia Bronzetti.