La magia dei Giochi Invernali è ufficialmente entrata nel vivo. Nella mattinata di giovedì 4 dicembre, nello storico stadio Panathinaiko di Atene, il Comitato Olimpico Greco ha consegnato alla delegazione italiana la fiamma olimpica destinata a Milano-Cortina 2026. Un passaggio simbolico e carico di emozione, affidato a due volti d’eccellenza dello sport azzurro: Jasmine Paolini e Filippo Ganna, scelti come ultimi tedofori della cerimonia.
Il percorso della torcia ha seguito una tradizione ricca di significato: il lottatore greco Giorgos Kougioumtsidis ha acceso il cammino passando la fiaccola alla tennista italiana, la quale ha poi compiuto il proprio tratto consegnando il testimone al fuoriclasse del ciclismo su pista e su strada. L’accensione del braciere è stata affidata invece alla pallanuotista Elena Xenaki, che ha suggellato il rito con gesto sicuro e solenne.
Dalla capitale ellenica la torcia ha poi raggiunto Roma, dove a riceverla al Quirinale è stato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in un clima di festa e orgoglio nazionale.
Tra i 10.001 tedofori delle Olimpiadi italiane della neve, sabato la torcia passerà nelle mani di Matteo Berrettini che, insieme all’ex cestista NBA Andrea Bargnani, parteciperà alla staffetta nella capitale.
A Milano, invece, toccherà a due ex grandi protagoniste del tennis azzurro portare la torcia, vale a dire Francesca Schiavone e Flavia Pennetta.
🔥 Olympic tennis gold medallist Jasmine Paolini carries the torch! And passes to another Olympic champion, Filippo Ganna.
An unforgettable moment for two of Italy’s sporting stars.#MilanoCortina2026 | @MilanoCortina26 pic.twitter.com/biSF48xgKn
— The Olympic Games (@Olympics) December 4, 2025
Le emozioni dei protagonisti
Al termine della cerimonia, Jasmine Paolini ha raccontato la propria esperienza con la genuinità che la contraddistingue:
“È stato incredibile. Un onore enorme, un privilegio. Mi sono emozionata tanto, soprattutto nel momento conclusivo. Capire dove mi trovavo e che ruolo stavo svolgendo è stato quasi surreale. È un sogno per qualsiasi atleta, e non avrei mai immaginato di viverlo”.
Anche Filippo Ganna ha espresso tutta la sua soddisfazione per una giornata destinata a restare nelle sue memorie sportive:
“Per fortuna il tempo ci ha assistito, tutto è filato liscio. Sono stati istanti intensi, volati via in un attimo. Un po’ di tensione c’era, ovviamente, quando si aspettava l’arrivo della fiamma… speravo davvero che l’accensione andasse a buon fine. Lo sport è salute, fisica e mentale: mi auguro che questi Giochi riescano a contagiare nuovi appassionati”.
Un anticipo dello spirito olimpico
Il viaggio della fiamma segna l’inizio di un conto alla rovescia ricco di aspettative. Milano-Cortina 2026 non rappresenterà soltanto un grande evento sportivo, ma anche un’occasione per mostrare al mondo un’Italia capace di unire tradizione, innovazione e passione.