“Sono rientrato in top 10, come nel 2023, anche se lì ci sono rimasto solo per una settimana, era un obiettivo, e lo è ancora. Voglio chiudere l’anno tra i primi dieci e qualificarmi per le Finals”. Dichiarazioni d’intento di un certo peso da parte di Karen Khachanov che, ai microfoni del media russo Championat, in occasione del North Palmyra Trophies 2025, torneo di esibizione che si svolge a San Pietroburgo dal 2022, si è mostrato determinato nel voler fare meglio nel corso della prossima stagione, a partire dalla preparazione fisica e programmazione del calendario, ma anche conscio della centralità dell’off-season per il recupero delle energie.
IMPORTANZA DEL RIPOSO
Per alcuni la fine della stagione segna l’inizio di un po’ di relax più che meritato, mentre altri non vedono l’ora di rientrare in campo e prendere la racchetta in mano, il russo si pone nel mezzo: “Le vacanze sono volate, riposare è diverso dal lavorare. Da un lato mi sono ricaricato e ho già voglia di tornare ad allenarmi. Dall’altro, se me lo avessero chiesto, fare un po’ di vacanza in più non mi sarebbe dispiaciuto, ma poi sarebbe stato più difficile rimettersi in moto”.
2026: SI PARTE DA HONG KONG
Per il russo il 2026 comincerà ad Hong Kong, per il terzo anno di fila, con l’obiettivo di preparare al meglio gli Australian Open: “Inizierò l’anno nuovo al torneo di Hong Kong, poi volerò direttamente in Australia”. Nonostante la tradizione recente non sia delle migliori, i primi match risultano al tennista spesso importanti per testare il proprio fisico: “Non importa se gioco bene o male, negli ultimi due anni il primo torneo non è stato eccezionale, ma è sempre bastato per arrivare in forma”.
COSTANZA DI RENDIMENTO
A partire dagli anni del Covid in avanti, la presenza nei grandi eventi di Khachanov è stata costante, dalle semifinali a New York (2022) e Melbourne (2023), ai quarti a Parigi (2019,2023) e Londra (2021,2025). Fatta eccezione per la grande cavalcata che lo ha portato al suo primo (e per ora unico) Masters 1000, quello di Parigi, sono mancati, anche per problemi fisici, grandi acuti: “Quest’anno ho fatto un altro quarto di finale Slam e di nuovo una finale Masters. Gli obiettivi restano quelli: giocare tanto e vincere il più possibile. La cosa fondamentale è stare bene fisicamente, perché ho avuto problemi seri alla schiena. Se il fisico regge e la testa è al posto giusto, il gioco arriva: tutto è collegato”.
IL TENNIS IN RUSSIA
Nonostante la controversa situazione che sta attraversando il proprio paese, il tennis sta avendo un grande risalto mediatico e un ritrovato interesse per questo sport: “Noto che c’è molta più attenzione sul tennis. Stanno arrivando fondi importanti per promuovere lo sport. Dato che siamo bloccati da tante competizioni internazionali, i nuovi progetti servono a dare più visibilità al nostro sport”.