Min e Van Uytvanck, che talenti!


(Grace Min, vincitrice del torneo di Innisbrook)

di Giacomo Bertolini

CAPOLAVORO PER MIN E VAN UYTVANCK, PARTONO MALE LE AZZURRE

Calendario al via anche nel circuito Itf dopo l'”appuntamento zero” di Qanzhou e subito grandi imprese delle baby promesse che salgono in cattedra compiendo dei veri e propri capolavori a Innisbrook e Glasgow, con la statunitense Grace Min e la belga Alison Van Uytvanck che stupiscono conquistando il trofeo. Su queste due talentuose tenniste classe 1994 ci soffermeremo maggiormente cercando di evidenziarne il potenziale analizzando anche i momenti chiave delle loro brevi ma già folgoranti carriere. Nessuna sorpresa in Guadalupe dove vince la Schnack e in Turchia con il successo della Kvatsabaia, Pinqquo alla padrona di casa Zhao, inizio opaco per le italiane.

Innisbrook (U.S.A.): Fantastica impresa per la giovanissima speranza made in Usa Grace Min sul cemento della Florida a Innisbrook, con montepremi 25.000$. Nel torneo più importante della settimana il gioiellino classe 1994 ha clamorosamente sbaragliato la concorrenza e partendo dalle qualificazioni ha fatto suo il primo titolo in carriera. Dopo Sloane Stephen gli Stati Uniti scoprono quindi un nuovo asso nella manica che si va ad aggiungere alle giovani certezze quali Capra, Falconi e McHale in un torneo, quello di Innisbrook, che è stato di fatto una sorta di show assoluto delle giovani promesse statunitensi, con anche l’ottima semi della Davis (classe 1993) e i quarti della Pegula (classe 1994). Certo il nome della Min già aveva attirato l’attenzione con convincenti riscontri nel 2011 ma finora era rimasta ancorata al mondo Junior dove lei ha saputo scalare il ranking fino al 4°posto e aggiudicarsi gli Us Open 2011 e il torneo di Wimbledon in doppio. Spettacolare per la ragazzina di Atlanta il successo in Florida con un dominio nei primi turni e una conclusione al fulmicotone in semifinale, dove ha ha vinto il braccio di ferro con la Davis 76 46 75 e in finale dove ha rimontato nel derby la favorita Gail Broadsky(2), 26 62 64. Per la Min, killer della Barbieri al primo turno (61 61), si prospetta un cospicuo salto in classifica con la statunitense che polverizzerà il suo attuale best ranking avvicinandosi alle 300 Wta. Oltre allo stop già citato della Barbieri cade all’esordio anche la Grazioso con la Thorpe(5) mentre delude la prestazione della nostra Camila Giorgi, partita da prima tds.
La giovane azzurra, che ha preferito disputare questo 25k piuttosto che tentare l’ingresso nel primo Grand Slam stagionale in Australia, esce malamente al secondo turno con la sconosciuta Jessica Pagula, gettando alle ortiche la possibilità di vincere un torneo che, alla luce del “no” all’Australian Open, avrebbe dovuto far suo obbligatoriamente.

Pinqquo (Cina): Ancora un Futures in Cina dopo Qanzhou e ancora una vincitrice asiatica. Dopo la meritata vittoria di Kimiko Date una settimana fa questa volta è una giocatrice cinese, per la gioia di pubblico ed organizzatori, a imporsi nella competizione. Sul cemento del 25.000$ cinese la padrona di casa Yi-Jing Zhao, numero 319 Wta e non compresa tra le teste di serie, fa suo il titolo di singolo e doppio battendo nella finale di singolare la nipponica Erika Takao(5) 62 64 al termine di un torneo dove paradossalmente una delle vittorie più agevoli è stata proprio quella dell’atto conclusivo. Per la Zhao, classe 1989, risulta essere il primo successo in carriera. Nessuna azzurra era presente nel tabellone principale.

Glasgow (Scozia): E’ maturata nel 10.000$ scozzese di Glasgow, su cemento, la seconda gradita sorpresa della settimana dopo il colpaccio di Grace Min in Usa. Nel modesto appuntamento britannico brilla la stella della belga Alison Van Uytvanck, anche lei classe ’94, ma già tra le prime 300 Wta e seconda favorita del seeding qui in Scozia. Originaria di Vilvoorde la Van Uytvanck è la grande promessa del tennis targato Belgio, potenza assoluta fino a qualche anno fa grazie all’accoppiata Henin-Clijsters e più in difficoltà adesso complice anche una Wickmayer che tarda a fare il tanto atteso salto di qualità e una Flipkens arretrata nel ranking.
Già frequentatrice del circuito Wta in Lussemburgo dove partendo dalle quali si fermò agli ottavi raccolgiendo lo scalpo della Schnyder, Alison ha conquistato ieri il suo quinto titolo Itf dal basso dei suoi diciassette anni annichilendo in finale Francesca Stephenson(Gbr) 63 60 e concedendo solo un set alla Fitzpatrick in semifinale. Aria di best ranking anche per la belga che grazie a questo inizio molto incoraggiante farà un ulteriore passo in avanti verso le prime 250 della classifica WTA. Italiane assenti.

Altri tornei della settimana: Seconda gioia per Schnack e Kvatsabaia

Concludiamo questa prima analisi dei tornei Itf della settimana con due tornei di minor importanza disputati a Saint Martin, Guadalupe e Kaya-Belek, Turchia, con montepremi 10.000$. Nel mediocre torneo dell’isola caraibica trova il successo, come da pronostico la statunitense Jamine Schnack, ventitre anni e numero 413 al mondo in una finale combattuta solo nel primo set contro Amandine Hesse (Fra) sconfitta 67 62 61, mentre nell’appuntamento turco di Antalya Kaya-Belek è la georgiana Sofia Kvatsabaia(3) ad imporsi in finale non lasciando scampo alla russa Eugeniya Pashkova(4), asfaltata 62 60 e mai entrata realmente in partita. Per la georgiana, ventitre anni ma ancora fuori dalle prime 400, si tratta del secondo titolo in carriera. Azzurre non presenti.

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