Attraverso un lungo post sui social, Elina Avanesyan ha annunciato che si prenderà una pausa dal tennis a tempo indeterminato. La tennista russa, che a partire dall’agosto del 2024 difende i colori dell’Armenia, è stata frenata da una serie di problemi fisici che non le hanno permesso di esprimersi al meglio in questa stagione.
D’altronde i suoi risultati parlano chiaro: da aprile in poi ha collezionato 6 sconfitte e una sola vittoria. Nel mezzo anche due ritiri. Proprio nel 2025 si era regalata la prima semifinale in carriera in un WTA 500, a Merida, mentre a marzo aveva raggiunto il best ranking, al numero 36. A causa degli infortuni, però, il suo rendimento è crollato e in seguito al ko al primo turno dello US Open è scivolata fuori dalla top 100.
Mononucleosi e infortuni
I problemi per la 22enne nativa di Pjatigorsk sono iniziati a marzo, quando le è stata diagnosticata la mononucleosi. La storia insegna che si tratta di un problema particolarmente serio per i tennisti, non a caso Robin Soderling fu costretto di fatto a ritirarsi a causa di questa malattia. A complicare la stagione per Avanesyan sono poi arrivati due infortuni, uno al polso e uno alla spalla. Dopo aver tentato di stringere i denti per alcuni mesi e non perdersi quantomeno i tornei importanti, la tennista armena ha deciso di sacrificare il finale di 2025 nella speranza di poter dare il giusto riposo al suo corpo e preparare al meglio la prossima annata.
Il messaggio di Avanesyan
“Ciao a tutti,
Volevo prendermi un momento per condividere con voi tutti qualcosa di più personale, perché questi ultimi mesi sono stati molto impegnativi per me.
A marzo mi è stata diagnosticata la mononucleosi. All’inizio non mi rendevo pienamente conto di quanto mi avrebbe colpito, ma presto mi sono sentita sempre esausta, senza energie, e anche le sessioni di allenamento più semplici sono diventate davvero difficili. È stato particolarmente difficile da accettare perché i primi due mesi della stagione erano andati benissimo. Stavo gareggiando ad alto livello, mi sentivo in ottima forma e mi divertivo davvero a giocare a tennis. Passare da questo a sentirmi così debole e incapace di dare il massimo è stato incredibilmente frustrante.
Poi a Miami ho iniziato ad avere forti dolori al polso, da cui ho impiegato molto tempo per guarire. Proprio quando pensavo di stare migliorando, ho dovuto affrontare un altro problema, il dolore alla spalla, e da allora non ho più avuto tregua. Questi problemi fisici sono stati molto difficili da gestire, soprattutto perché il mio corpo non si è ancora completamente ripreso dalla malattia. Sembra che tutto abbia impiegato più tempo del solito per guarire, il che rende il processo ancora più impegnativo.
Ho lavorato a stretto contatto con la mia squadra ogni singolo giorno, facendo tutto il possibile per guarire, recuperare le forze e prepararmi a competere di nuovo al 100%. Ma la verità è che questo percorso mi ha messo alla prova in modi inaspettati. Ci sono stati momenti di frustrazione e persino di dubbio, ma ho anche imparato molto sulla pazienza, la resilienza e su quanto amo veramente questo sport.
Riuscire a giocare di nuovo è stato un grande passo, ma competere senza sentirmi me stessa in campo è davvero dura. Più di ogni altra cosa, mi manca poter combattere al massimo livello e godermi il gioco come so di poter fare. Questo è ciò che mi motiva ogni giorno ad andare avanti in questo percorso.
Grazie di cuore a tutti voi che continuate a sostenermi nei momenti difficili. I vostri messaggi gentili e il vostro incoraggiamento significano per me più di quanto riesca a esprimere a parole. Mi danno forza nei giorni difficili e mi ricordano perché continuo a lottare.
Credo che questo sia solo un capitolo e non vedo l’ora di tornare a competere senza dolore, in salute e più forte che mai.“