Nessuna Sorpresa. Le Big Avanzano


di Sergio Pastena
Il primo turno del Roland Garros femminile va in archivio senza sorprese eclatanti: la maggior parte delle teste di serie è sopravvissuta, anche se purtroppo tra le eliminate c’è da registrare la nostra Flavia Pennetta, che conferma il suo stato di forma non eclatante facendosi battere in tre set dall’ucraina Lepchenko. Francesca Schiavone invece ha impressionato nell’esordio contro la Oudin, annichilendo letteralmente l’avversaria con un secco 6-2 6-0. Molto più problematico il match di Sara Errani, che contro la McHale ha fatto un vero e proprio miracolo, rimontando da 0-5 nel terzo set per poi chiudere 9-7. Spettacolare anche la battaglia tra la Vinci e la Brianti, che ha visto la prima prevalere nel terzo set dopo essersi trovata in svantaggio di un break. Fuori subito, invece, Oprandi e Dentoni.
E veniamo alle altre: la Wozniacki lascia due game alla Date e, per la gioia dei telecronisti, al secondo turno se la vedrà con la Wozniak. Sempre nella zona alta del tabellone sono degne di nota le performance della Martinez Sanchez, che contro la Peer è sembrata a tratti quella di Roma 2010, e dell’emergente rumena Begu, che ha rifilato alla Rezai un 6-3 6-3 che non può non preoccupare la Kuznetsova, sua prossima avversaria. La Bartoli si è addormentata in partenza contro la Tatishvili, cedendo il primo set per 6-1 sotto lo sguardo attonito del pubblico francese, poi ha deciso di mettersi a giocare e ha demolito la georgiana. Nessun problema anche per la Stosur contro una Benesova abbastanza rassegnata. Passa agevolmente anche la Zvonareva mentre dalle sua parti esce la Petrova, sconfitta in tre set dall’austrlo-russa Rodionova. Bene anche la Jankovic contro Alona Bondarenko, non proprio un’avversaria morbida per essere un primo turno.
Na Li e Kvitova passano, ma in due modi decisamente diversi: la cinese soffre per tre set contro la Zahlavova Strycova, mentre la ceca impressiona lasciando la miseria di tre game all’ungherese Arn, avversaria da prendere decisamente con le molle. Nessun problema per la Azarenka contro la Hlavackova. Last, but not least, l’esplosiva parte bassa del tabellone: Masha Sharapova cincischia fino al 3-3 contro la Lucic, poi infila nove giochi di fila e va a farsi la doccia, Wickmayer e Radwanska non sono da meno e lasciano tre games alle rispettive avversarie. La Clijsters ne lascia invece cinque alla Yakimova, chiudendo comunque in scioltezza.
Che dire… sicuramente gli Slam femminili hanno abituato anche a sorprese più clamorose nelle prime giornate, ma le big in questi giorni sono apparse da subito molto centrate e decise a non lasciare speranze alle avversarie di turno. Quelle che hanno impressionato di più, considerando lo spessore delle avversarie, sono sicuramente Schiavone e Kvitova, per tutte le altre il giudizio resta in sospeso in attesa di test più probanti.

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