Ancora scosso dall’improvvisa separazione, Juan Carlos Ferrero ha parlato ai microfoni di Marca dopo l’addio a Carlos Alcaraz. L’ormai ex coach del numero 1 del mondo ha parlato di futuro, chiarendo di non pensarci in questo momento. Tra i temi affrontati nell’intervista anche uno da fantatennis, ovvero la possibilità di vederlo al fianco di Jannik Sinner: “Allenare Sinner? Ci dovrei riflettere. È un giocatore straordinario, ma non è il momento di pensarci. Penso ancora tutti i giorni a Carlos, per questo non sarà facile guardare l’Australian Open”.
FERRERO SPIEGA I MOTIVI DELL’ADDIO AD ALCARAZ
Immediatamente incalzato sul suo stile di coach e su quanto potrebbe adattarsi al campione italiano, Ferrero rintuzza: “Ho adattato il mio stile in funzione di Alcaraz. Al momento non sto valutando altre opzioni: mi sono arrivate proposte, ma le ho rifiutate. Adesso ho bisogno di due o tre mesi per stare tranquillo”.
“Lopez? Sarei stato egoista a farlo rinunciare. Ad Alcaraz non serve un campione Slam”
Intanto, ciò che è certo è che all’Australian Open ci sarà Samuel Lopez al fianco di Carlos Alcaraz. Il tecnico che nel 2025 ha affiancato Ferrero, dopo anni di lavoro nell’accademia di Villena, rimarrà al fianco del numero 1 del mondo. Ferrero si è speso con parole importanti: “Sarebbe stato un po’ egoista chiedergli di restare in accademia e rinunciare. Ho pensato alla sua famiglia e alla possibile carriera che può fare. Lui ha già seguito questo tipo di giocatori e il 2025 lo ha preparato a ciò che dovrà fare quest’anno. Ad Alcaraz non serve per forza un grande nome o un campione Slam, anche perché ora certe situazioni le ha già vissute. Ha bisogno di stare con una persona con cui si trovi bene, che gli trasmetta fiducia, valori e lavoro”.