Sinner: “Davis? Nel 2024 l’avevo promessa a Berrettini. Possiamo vincere senza di me”

Redazione
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Jannik Sinner - Photo Courtesy of China Open

Coppa Davis? Non ho dubbi di aver fatto la scelta giusta quest’anno. Nel 2024 è stato diverso. Ho detto al team: ‘Io voglio giocare la Davis’. Loro hanno provato a trattenermi, ma lo avevo promesso a Berrettini.” Jannik Sinner è tornato a commentare la sua rinuncia alla Coppa Davis in “Oltre il tennis: Capitolo 4”, appuntamento fisso con Sky Sport prima delle Nitto ATP Finals. Intervistato dal direttore di Sky Sport Federico Ferri, l’altoatesino ha spiegato: “A fine stagione una settimana è davvero importante per noi atleti, anche perché la preparazione non parte a mille, quindi è importante poter alzare i carichi prima. Nel 2023, quando abbiamo vinto la prima volta, Berrettini era lì: io l’ho abbracciato e gli ho detto ‘Ti prometto che vinceremo insieme la prossima Coppa Davis, perché tu lo meriti e siamo una squadra incredibile’. E l’abbiamo vinta. Poi, da lì, avevo già deciso che l’anno dopo [nel 2025] sicuramente non avrei giocato. La cosa che non mi piace è che, anche senza di me, l’Italia è una squadra incredibile e non ne parla nessuno. Noi possiamo permetterci di non convocare Darderi, che è numero 26 del mondo, perché ci sono Cobolli, Musetti e Berrettini. Possiamo vincere anche senza di me.”

Jannik ha poi parlato anche dei suoi idoli del passato: “All’inizio Seppi, poi Federer. Ma quando ho conosciuto Rafa ho pensato: ‘Umanamente è incredibile’, e di Nole: ‘Lui è incredibile in quello che fa’. Noi atleti non cambiamo il mondo, però giochiamo solo a tennis. C’è chi lo fa bene e chi ancora di più”.

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