Wimbledon 2011: Le Pagelle Wta


(Petra Kvitova)
di Sergio Pastena
Petra Kvitova: questa ragazza fa paura, fa decisamente paura. Dall’inizio dell’anno il suo è stato tutto un migliorare, un crescendo di risultati che le ha portato punti su punti fino alla vittoria di Wimbledon, tutt’altro che imprevedibile. Non crediamo di sbilanciarci troppo dicendo che, visto il livello attuale del “top” del tennis femminile, nulla le è precluso. Voto: 10
Sabine Lisicki: era considerata pericolosa un po’ per tutte, ma che arrivasse fino alle semifinali era un’eventualità tutt’altro che probabile. Invece la tedesca ce l’ha fatta, anche se poi poco ha potuto contro la Sharapova. Gran torneo. Voto: 8
Tamira Paszek: vero che la Schiavone avrebbe potuto fare di più contro di lei, ma ditemi chi avrebbe scommesso un centesimo sulla sua presenza nei quarti? Voto: 7,5
Maria Sharapova: partita tra le favorite, agevolata dalla caduta in sequenza delle rivali più pericolose, beneficiata da un tabellone più che agevole perché, con tutto il rispetto per le avversarie, se arrivi alla finale battendo al massimo la testa di serie numero 20 proprio non puoi lamentarti. Però contro la Kvitova non sfonda col suo gioco e, visto che come lei stessa ha ammesso non ha un “piano B”, finisce col perdere a un metro dal traguardo. Film già visto. Voto: 7
Sorelle Williams: diciamolo chiaramente, in tanti tifavano per la loro eliminazione, visto che una vittoria di una delle due a scelta avrebbe definitivamente messo alla berlina l’attuale “forza” della Wta. Non si poteva pretendere molto di più rispetto a quel che hanno fatto. Voto: 7
Tsvetana Pironkova: molti, incluso il sottoscritto, la aspettavano al varco, visto che dopo l’exploit delle semifinali dell’anno scorso non aveva fatto quasi più niente. Ultima testa di serie, elimina di nuovo Venus Williams e limita i danni a livello di classifica arrivando ai quarti di finale. Brava. Voto: 7
Dominika Cibulkova: a furia di correre i risultati arrivano. Sbatte fuori la Wozniacki dopo aver preso un 6-1 nel primo set. Non era facile. Voto: 7
Flavia Pennetta: fuori con la Bartoli, ci sta tutto. Peccato solo che sia andata a un passo dalla vittoria. Voto: 6,5
Viktoria Azarenka e Marion Bartoli: han fatto il loro, nè di più, nè di meno. Voto: 6
Na Li: perdere con la Lisicki, alla luce di quanto fatto dalla tedesca, ci sta. Esce pur sempre troppo presto per ambire alla sufficienza. Voto: 5,5
Francesca Schiavone: l’anno scorso doveva smaltire la sbornia del Roland Garros, quest’anno un po’ meno. Perde una grande occasione contro la Paszek, poteva agevolmente arrivare ai quarti. Peccato. Voto: 5
Samantha Stosur: where are you, Sam? Voto: 4
Caroline Wozniacki: l’ennesima Rios al femminile, numero uno senza Slam. Tuttavia se il cileno aveva una mano indiscutibile la Wozniacki, proseguendo il paragone al maschile, sembra più un Ferrer catapultato nella Wta in un periodo nel quale non ci sono nè Djokovic, nè Nadal, nè Federer. Va fuori contro il trottolino Cibulkova, resta a quota zero negli Slam e stavolta non riesce neanche a fare la voce grossa con le più piccole. Voto: 4

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