Itf Roma Real (10.000$): Il Resoconto del I Turno (II Parte)

Daniele Giorgini
(Daniele Giorgini – Foto Nizegorodcew)

di Alessandro Nizegorodcew

Giorgini b. Vanni 57 63 64
Grande lotta tra la tds. n2 del torneo Luca Vanni e Daniele Giorgini, qualche anno fa grande promessa del nostro tennis, per adesso non mantenuta. Giorgini ha messo in evidenza una discreta condizione atletica (fondamentale per il suo stile di gioco) ed il solito grande diritto (che sia in controllo, in accelerazione, in difesa, non lo sbaglia mai), mentre Vanni ha dimostrato di non avere il colpo del ko. Vanni nel terzo set è salito 4-2 ma, come si suol dire, si è incartato, concedendo 4 giochi consecutivi a Giorgini. Vanni ha dei colpi molto pesanti, in particolare servizio e diritto, anche se sotto rete ha commesso diversi errori. Come detto, ciò che sembra mancare a Luca è il killer instinct.. Giorgini al match point si è lasciato andare ad un urlo liberatorio, a testimonianza dell’intentistà della partita.

Lorenzo Giustino
(Lorenzo Giustino – Foto Nizegorodcew)

Alcorta-Olarra b. Giustino 62 64
Lorenzo Giustino, azzurro classe ’91 che si allena a Barcellona, ha dimostrato di avere un ottimo potenziale. Tecnicamente impostato molto bene (alla spagnola evidentemente), con diritto e rovescio entrambi molto profondi, è apparso però troppo nervoso in campo. Nel secondo set, dopo aver recuperato uno svantaggio di 3-1, portatosi sul 4-3 non ha sfruttato due palle break consecutive (sulle quali è stato bravo Alcorta), cedendo poi nettamente 64. Giustino è comunque un ragazzo sul quale si può lavorare e bene. Probabile che la sua stagione possa essere ricca di soddisfazioni.

Alberto Giraudo
(Alberto Giraudo – Foto Nizegorodcew)

Giraudo b. F.Piccari 62 63
Francesco Piccari è sceso in campo con un problema al dito che certamente lo ha condizionato durante la partita. C’è da dire però che Alberto Giraudo ha disputato una gara attenta ed aggressiva allo stesso tempo; in una parola: concreta. La concretezza è forse ciò che è mancato in questi anni a Giraudo, tennista mancino classe ’83 dalle grandissime potenzialità e dal gioco davvero brillante. Dopo un primo set nettamente dominato, nel secondo parziale la differenza è stata fatta da un solo break.

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