Australian Open 2022 in pillole (Day 4) – Sinner col prosecco in mano

Le impressioni dal Day 4 degli Australian Open 2022, partendo come ogni giorno dal tabellone maschile

  • Jannik Sinner molto attento, preciso, solido, seppur contro un avversario che non gli dà fastidio tecnicamente come Steve Johnson, che è piuttosto debole dalla parte del rovescio. Uno Jannik centrato, che avanza col prosecco in mano
  • Sono rimasto incollato al match tra El Peque e Christopher O’Connell con l’australiano, in trance agonistica, autore di una prestazione spaziale. Ricordate gli insulti a Sinner (che sicuramente non giocò bene) per la sconfitta contro O’Connell ad Atlanta questa estate?
  • Andrey Rublev schiacciasassi
  • Felix Auger-Aliassime che vince i punti importanti…
  • Taylor Fritz bravo a superare in soli tre set Tiafoe. Mi aspettavo un match più equilibrato
  • Maxime Cressy vola (al terzo turno e colpendo alcune volée quasi in tuffo)
  • Tutti (io per primo) a parlare del terzo turno Murray-Sinner. Non impar(iam)o mai
  • Quanto sono contento per Pablo Andujar (QUI la nostra one to one con Pablito)
  • Nick Kyrgios intanto illude i suoi tifosi, nonostante la sconfitta con Medvedev, per la 136esima volta. Quanti tornei giocherà quest’anno? E perché proprio 5?
Alizè Cornet - Foto Ray Giubilo
Alizè Cornet – Foto Ray Giubilo

Passiamo al torneo femminile, ricco di sorprese notturne

  • Clara Tauson è semplicemente una forza della natura. Bye bye Anett
  • Negli Slam bisogna sempre, e ribadisco, sempre stare attenti a Danielle Collins
  • Iga Swiatek sembra nel mood giusto
  • ‘Troppo in alto troppo presto’, fuori Emma Raducanu
  • Tra tutte le sorprese possibili sinceramente non mi aspettavo di certo la sconfitta di Muguruza contro Alizè Cornet, le cui frasi sul divertirsi in campo sono molto interessanti
  • Aryna Sabalenka non riesce più a servire, ma Xinyu Wang sa solo tirare forte. E alla fine Aryna si è salvata
  • Simona Halep tritacarne
  • Ciao Sam Stosur, è stato un piacere

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