CONI: Giovanni Malagò nuovo presidente

di Alessandro Nizegorodcew

Giovanni Malagò è il nuovo presidente del CONI. Il deus ex machina del Circolo Canottieri Aniene ha raccolto 40 v0ti contro i 35 di Raffaele Pagnozzi, segretario generale CONI dal 1993. Una vittoria sorprendente per Malagò, dato da tutti gli addetti ai lavori per sfavorito.

Contrariamente a quanto annunciato, il calcio sarà rappresentato in giunta. Giancarlo Abete, presidente della Figc è entrato nella nuova Giunta come ultimo degli eletti con 33 voti, uno solo in più di Renato Di Rocco, presidente della Federciclismo, fermatosi a 32 e fuori dalla Giunta. Il più votato è stato Franco Chimenti, presidente della Federazione del golf, che ricoprirà il ruolo di vice-presidente vicario del Coni. L’altro vice-presidente nominato è Giorgio Scarso della Federscherma. In giunta anche il presidente della Federnuoto, Paolo Barelli, Alessandra Sensini e Fiona May (che faceva parte della “squadra” di Pagnozzi) in quota atleti. Roberto Fabbricini è stato nominato segretario generale (il suo vice è l’atleta Carlo Mornati).

L’elezione a presidente del CONI di Giovanni Malagò non è certamente una buona notizia per il presidente FIT Angelo Binaghi, schierato a favore di Pagnozzi.

A prescindere dalla contrapposizione Binaghi-Malagò, che certamente verrà appianata vista l’importanza che rappresenta oggi il tennis nel mondo CONI, rimane interessante capire i “perché” e i “come” del cambiamento di rotta da parte di molti dei grandi elettori. Una piccola avvisaglia si era avuta con l’elezione di Riccardo Viola (figlio del compianto Dino Viola, presidente dell’As Roma) a presidente del CONI Lazio, dato anch’egli per sfavorito alla vigilia. Interessante analizzare anche come mai Paolo Barelli, dato in quota Pagnozzi, sia entrato a far parte della giunta.

 

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