Aryna Sabalenka è tornata alle semifinali delle WTA Finals per il quarto anno consecutivo, ma qualcosa in lei è cambiato. La numero 1 del mondo, reduce dalla vittoria su Coco Gauff (7-6, 6-2), ha trovato una nuova chiave di volta: la libertà.
“Quest’anno ho deciso di prendere questo torneo come uno qualsiasi. Entro in campo, lotto e mi godo il gioco”, ha dichiarato sorridendo dopo il match. Una filosofia semplice, ma efficace: Sabalenka ha chiuso il girone da imbattuta, mostrando un equilibrio mai visto prima.
Il punto di svolta contro Gauff è arrivato nel primo set, quando, sotto 3-5, ha ribaltato la situazione con la sua solita potenza, ma con una calma sorprendente. “Stavo già pensando al secondo set”, ha confessato ridendo. “Poi è arrivato il break e da lì non mi sono più fermata.”
In semifinale la attende Amanda Anisimova, avversaria ostica e rivale di lunga data. I precedenti pendono a favore dell’americana (6-4), ma entrambe hanno mostrato un tennis scintillante in questa stagione.
Dopo la delusione della finale persa nel 2022 e le semifinali sfumate contro Swiatek e Gauff, Sabalenka sembra finalmente aver trovato la formula giusta: meno pressione, più gioia. “Il denaro è un bel bonus”, scherza, “ma il mio obiettivo è offrire il miglior tennis e far divertire chi mi guarda.”
Con Rybakina e Pegula pronte a contendersi l’altra semifinale, Riyad si prepara a un weekend di fuoco. E mentre il trofeo delle Finals resta ancora un sogno da realizzare, Sabalenka ha già conquistato qualcosa di più prezioso: la serenità — e forse, proprio quella, sarà la sua arma vincente.