WTA 250 San Paolo: Miriana Tona, il sogno a 30 anni contro l’idolo di casa Haddad Maia

Daniele Testai
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Miriana Tona - Crediti Circuito Banco BRB

Miriana Tona scrive una nuova pagina della sua carriera. La tennista siciliana, numero 409 del ranking mondiale, ha centrato per la prima volta l’accesso al tabellone principale di un torneo del circuito maggiore: il WTA 250 di San Paolo.

Un traguardo conquistato con determinazione: nelle qualificazioni Tona ha superato l’olandese Lian Tran – #354 WTA – (7-6, 4-6, 6-4) e, a seguire, la diciasettenne brasiliana Pietra Rivoli – #1448 WTA – (7-5, 2-6, 6-3). Al primo turno ad attenderla ci sarà la numero uno del seeding, la beniamina di casa Beatriz Haddad Maia, attuale numero 27 WTA.

Il feeling con il Brasile

Non è un caso che il debutto nel circuito maggiore arrivi proprio in Brasile. Con questa terra Tona ha instaurato un legame speciale: qui sono arrivate alcune delle più belle soddisfazioni della sua carriera.

Nel 2025 ha conquistato il suo secondo titolo ITF in singolare proprio a San Paolo, battendo in finale la brasiliana Carolina Meligeni Alves (n. 287 WTA) con il punteggio di 7-5, 6-4. Un successo che si aggiunge al trionfo del 2021 a Piracicaba, sempre in territorio brasiliano.

Amo giocare qui in Brasile – ha raccontato Tona al sito della FITPqui ho vinto il mio primo titolo ITF quando ho deciso di tornare alle competizioni.”

Già nel 2024 era arrivata a un passo dal titolo nel W50 di San Paolo, fermata solo in finale da Maria Kozyreva dopo un percorso impreziosito da vittorie su Valeriya Strakhova e la stessa Carolina Alves. In doppio ha inoltre alzato al cielo due trofei, in coppia con Noelia Zeballos Melgar, nei tornei di Leme e Piracicaba.

Una carriera ritrovata

Il percorso di Miriana Tona non è stato lineare. Ha iniziato a giocare a tennis a 8 anni, quasi per caso, seguendo la sorella maggiore. Da lì sono arrivati i primi successi a livello regionale, fino a scalare le classifiche ITF. A 24 anni, però, ha deciso di fermarsi: “Non mi divertivo più”, ha spiegato.

In quei tre anni lontana dal circuito si è dedicata agli studi in Scienze dello Sport e ha iniziato a lavorare come istruttrice di tennis. Non ha però mai smesso di scendere in campo, anche solo sporadicamente, per tornei locali o per puro divertimento.

Il grande ritorno

A 27 anni ha scelto di riprovarci sul serio. E lo ha fatto partendo da lontano, dal Brasile: non avendo punti sufficienti per iscriversi ai tornei europei, Tona ha accettato la sfida di competere dall’altra parte dell’oceano. Una scelta rivelatasi vincente: proprio in Brasile è arrivata la prima vera gioia della sua carriera con il titolo ITF a Piracicaba.

Oggi, a 30 anni, Miriana Tona – allenata a Catania da Alessio Di Mauro e Fabio Rizzo – si presenta per la prima volta in un tabellone WTA. Di fronte a lei ci sarà l’idolo di casa Haddad Maia, un ostacolo durissimo ma anche l’occasione per misurarsi con l’élite del tennis mondiale.

Per la tennista siciliana, più che una partita, sarà la conferma che i sogni, anche se accantonati per un po’, possono sempre tornare a brillare.

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