Elegante sia dentro che fuori dal campo, sia con una racchetta in mano che davanti a una fotocamera, vedere Lorenzo Musetti sui canali di Vogue Magazine era solo questione di tempo. Uno dei protagonisti del numero di settembre della prestigiosa rivista – che su Instagram vanta oltre 50 milioni di followers – è proprio il tennista azzurro. Con indosso gli abiti di Bottega Veneta – suo sponsor da Wimbledon -, Musetti si è lasciato fotografare da Theo Wenner e ha rilasciato un’interessante intervista, in cui ha toccato vari temi legati al mondo del tennis ma non solo.
Visualizza questo post su Instagram
Jannik e Carlos
“Sono cresciuto con Alcaraz e Sinner. Dovevamo essere la nuova generazione, quindi avevamo molta pressione mediatica e molte aspettative – ha dichiarato – Ma Jannik e Carlos ora sono i leader del circuito, mentre io sono un top 10 che si sta avvicinando sempre di più. Forse avevano ragione su di noi“.
Italianità
Musetti si è poi definito “più che tipico” quando si è trovato a parlare del suo essere italiano: “Ho tutti gli aspetti positivi e negativi. Cominciamo con quelli negativi: a volte, quando la situazione si fa intensa, ci scaldiamo ancora di più. D’altra parte, ovviamente, abbiamo l’eleganza, lo stile e la cultura italiana che portiamo in campo, cercando di essere raffinati“.
Tatuaggi
Infine, Musetti ha parlato dei suoi tatuaggi. “Ne ho tre – ha raccontato – Il battito cardiaco, un altro sul polso con la scritta ” famiglia”, insieme a un’ancora. E un terzo sulla costola con una frase di una canzone di Luciano Ligabue: il meglio deve ancora venire“.