US Open 2025, Musetti travolge Munar in tre set: prima volta ai quarti a New York

Antonio Sepe
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Lorenzo Musetti - Dubreuil Corinne/ABACA

I quarti di finale dello US Open 2025 sono realtà per Lorenzo Musetti, che ha impiegato appena un’ora e 38 minuti per fare un sol boccone di Jaume Munar. 6-3 6-0 6-1 il punteggio con cui ha sconfitto lo spagnolo in un match a senso unico. L’azzurro si è così regalato per la terza volta in carriera i quarti a livello Slam: c’era già riuscito a Wimbledon nel 2024 e al Roland Garros nel 2025, ma mai a New York.

Inoltre è diventato il quarto italiano dopo Corrado Barazzutti, Matteo Berrettini e Jannik Sinner a spingersi così avanti nello Slam newyorchese. Solo lui Matteo e Jannik sono però riusciti a raggiungere un quarto Slam su tre superfici diverse. Proprio Sinner potrebbe essere il suo prossimo avversario: in caso di vittoria contro Bublik, Musetti troverà infatti il numero uno al mondo in quello che sarebbe il secondo derby del suo torneo dopo quello al terzo turno contro Cobolli.

La cronaca del match

Musetti è partito forte, ottenendo un break già nel terzo gioco per poi consolidarlo, ma quantomeno Munar è riuscito a restare in scia. Di fatto, però, l’incontro è terminato quando lo spagnolo ha conquistato il settimo game del primo parziale. Da quel momento in poi, infatti, Lorenzo ha inanellato un parziale di 14 giochi a 1. Prima ha chiuso 6-3 il set d’apertura, poi ha rifilato un bagel al suo avversario e infine ha concluso con un severo 6-1.

Nonostante una bassa percentuale di prime in campo (51%), Musetti non ha mai perso la battuta (4 palle break su 4 annullate) e ha fatto registrare un saldo positivo di +8 tra vincenti e gratuiti (27-19). Se da un lato il carrarino ha giocato un match perfetto dall’inizio alla fine, va anche detto che Munar non era nelle migliori condizioni. Fin da subito è infatti apparso a corto di energie e alle prese con dei problemi di respirazione.

Le parole di Musetti

Sono un po’ emozionato. Quest’ultimo mese è stato terribile. Ero un po’ triste per il mio tennis e per i miei risultati. Sono molto orgoglioso di quello che sto facendo qui.

Grazie a tutti gli italiani presenti qua a New York, è sempre bello avere un tifo anche fuori casa. Speriamo di affrontare Jannik: tutta l’Italia credo voglia vedere questo match. Venite a tifarci e forza Italia

Non devo convincere nessuno a tifare per me. Nel derby, se ci sarà, credo che vada tifato il bel gioco, il bel punto e la lotta che probabilmente ci sarà. Ovviamente gli italiani hanno loro preferenze, ma non costringo nessuno. Il bello dello sport è saper ammirare e scegliere il momento. Abbiamo due stili di gioco completamente diversi e il bello del derby è proprio questo“.

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