ESCLUSIVA – Musetti a Pechino: “Mi aspettavo questa reazione. Per crescere serve coraggio”

Lorenzo Ercoli
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Lorenzo Musetti - Photo courtesy of China Open

DA PECHINO

Non è stata una partita facile da gestire, sotto tutti i punti di vista. Parlando di tennis, però, ho avuto buone sensazioni: il dritto ha funzionato e da subito sono riuscito a comandare”. Lorenzo Musetti è decisamente soddisfatto della prova che gli ha consentito di battere Adrian Mannarino per 6-3 6-3 e accedere ai quarti di finale dell’ATP 500 di Pechino. Dopo quello su Mpetshi Perricard, il carrarino si è preso un altro successo su un francese. Al suo ingresso sul Lotus Court, come prevedibile, Musetti ha trovato un ambiente ostile che lo ha fischiato e ha ironicamente tossito nei suoi turni di servizio.

Una sfida in più per l’allievo di Simone Tartarini, che però non si è lasciato scalfire e ha saputo interpretare con maturità l’incontro. A fine match il numero 2 d’Italia ha parlato ai microfoni di Spazio Tennis, commentando l’accaduto: Ovviamente mi aspettavo questo tipo di reazione dei tifosi. Credo di essermelo meritato da un certo punto di vista, per questo a fine partita ci ho tenuto a fare le mie scuse personalmente al microfono. In aggiunta a quelle sui social, spero che possano essere apprezzate. Tornando al match, sono stato bravo a disinnescare il suo servizio, soprattutto lo slice mancino da sinistra”.

Musetti ha poi parlato anche della scelta di non allenarsi alla vigilia del match, confermando di non avere problemi fisici: “Ho deciso di prendermi un giorno off per recuperare a livello fisico e mentale: contro Mpetshi Perricard avevo speso tanto. Il quarto di finale contro Tien? Non mi ci sono neanche mai allenato, quindi sono curioso. Magari chiederò consiglio anche a Cobolli. Sicuramente è un ragazzo che ha grande potenziale ed è una partita che devo prendere con le pinze. Io, ovviamente, dovrò provare a far valere la mia forza: prendere iniziativa con il dritto sarà fondamentale”.

Quest’ultimo è proprio uno dei punti cardine sui quali Lorenzo sta lavorando con Tartarini, che in questi giorni puntella ogni allenamento con svariati consigli: “A Cincinnati abbiamo fatto un cambiamento importante al servizio, sta dando i suoi frutti e continuiamo a lavorarci su. Poi, più che a livello tecnico, sto seguendo discorsi di tattica e atteggiamento. Prendere più rischi ed essere più coraggioso sono due aspetti importanti. Quando lo faccio, vedo la differenza. Questo mi aiuterà ad alzare la mia classifica”.

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