ATP Finals 2025, Alcaraz dopo il successo su de Minaur: “Contento del mio livello, preferisco Musetti nel girone”

Tommaso de Laurentiis
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Carlos Alcaraz - Stefano Guidi/ZUMA Press Wire/Shutterstock

“Sono molto contento con il livello al quale ho giocato oggi. Il primo match non è mai facile. Alex (de Minaur ndr.) su questa superficie può giocare bene con la sua velocità di piede, ha buoni colpi e fa buone scelte. È la prima volta in tre anni che vinco la prima partita e sono contento di questo.”. Così Carlos Alcaraz, in conferenza stampa, dopo il successo su Alex de Minaur all’esordio nel Gruppo ‘Connors’ nelle ATP Finals 2025. 7-6(5) 6-2 il punteggio in favore dello spagnolo, bravo a tenere a bada l’australiano nel primo set e a salire di colpi nei momenti cardine del match. “Alex è molto veloce, per questo devo colpire molto forte per fare il vincente. Devi vincere il punto 3-4 volte contro di lui. Il campo è un po’ più veloce di Parigi, ma con il passare del tempo sembra che poi velocizzi di più giocandoci e giocandoci. Però è sorprendente quanto possa cambiare questo fattore in una settimana“, aggiunge il numero uno del mondo, che si porta a due vittorie dalla certezza matematica di chiudere la stagione da n.1 del mondo.

BUONE CONDIZIONI A FINE STAGIONE

Escluso un passaggio a vuoto di quattro game nel primo set, prestazione concreta di Alcaraz, che è apparso anche in ottime condizione fisiche, nonostante le 76 (68-8) partite giocate nel 2025: “È un processo quello di arrivare al meglio a fine stagione. Ho dovuto realizzare di cosa ho bisogno fuori dal campo per essere motivato. L’anno è veramente lungo e alla fine della stagione puoi essere mentalmente stanco. Quest’anno anno ho avuto più tempo per stare a casa tra un torneo e l’altro e questo mi ha aiutato ad essere più fresco. Torino è un torneo importante e voglio provare a vincerlo un giorno”, spiega il sei volte campione Slam.

FORFAIT DJOKOVIC, TOCCA A MUSETTI

Con il forfait di Novak Djokovic, annunciato al termine dell’Atp 250 di Atene, gruppo ‘Connors’ rimescolato con l’ingresso di Lorenzo Musetti, alla prima apparizione alle Finals. Sicuramente un vantaggio per Alcaraz, che con il carrarino ha perso solamente uno dei sette scontri diretti (Atp 500 Amburgo 2022). “La differenza tra Djokovic e Musetti nel girone? Novak è tosto sempre, ha un’esperienza in questo torneo che è enorme. Nel 2023 ho giocato bene contro di lui qui, ma lui mi ha distrutto. Preferisco Lorenzo nel girone, non mento. Ma è qui e lo merita perché il livello che ha espresso quest’anno è stato molto alto, vediamo come si adatterà arrivando qui da Atene. Non ha potuto provare il campo“, ammette Alcaraz, che vede farsi da parte quello che sarebbe stato il principale spauracchio (Djokovic) per il primo posto nel girone.

FINALS O DAVIS?

Alcaraz non ha mai sollevato le ATP Finals e nemmeno la Coppa Davis con la sua Spagna. Lo spagnolo ha ben chiari in testa i propri obiettivi per gli ultimi due tornei della stagione: “Finals o Davis? Perché non tutte e due. Se posso scegliere perché non provare a vincere tutte e due. Ho tanti anni per giocare entrambe le competizioni, ma voglio provare a vincere entrambe quest’anno”.

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