Parte come meglio non potrebbe l’avventura dell’Italia alle Final Eight di Coppa Davis. A Bologna, Matteo Berrettini si impone sul numero centosettantasette del ranking mondiale Jurij Rodionov in due set (6-3 7-6(4)) in un’ora e quarantasei minuti di gioco) permettendo così alla squadra capitanata da Filippo Volandri di trovarsi avanti 1-0 nel tie dei quarti di finale contro l’Austria. “C’è poco da dire, il pubblico italiano mi era mancato da morire. Le emozioni di oggi sono il motivo per cui gioco a tennis e per cui gioco la Davis. Non sto giocando solo per me e per la mia squadra, ma sto giocando per tutti. Anche sotto 0-40 bisogna lottare e questo è il bello della Davis. Ho pensato a portare a casa un punto alla volta per vincere la partita”, le parole, ai microfoni di SuperTennis, di Berrettini, bravo a non farsi trascinare dall’austriaco nella lotta del terzo set.
Un match inedito tra due giocatori che non si erano mai affrontati in carriera e che ha visto un primo set equilibrato, deciso da un solo break a favore del tennista italiano e in cui entrambi hanno servito con più che buone percentuali di prime (70% Berrettini, 76% Rodionov). Nel secondo set, Rodionov si porta avanti di un break, fallisce tre set point consecutivi in risposta e subisce la prepotente rimonta dell’azzurro che chiude i conti al tie-break.
A UN PUNTO DALLA SEMIFINALE
A breve in campo i rispettivi numeri uno delle due nazionali: Flavio Cobolli (numero 22 del ranking mondiale) contro Filip Misolic (numero 79). Grazie al successo ottenuto da Berrettini, un’eventuale affermazione dell’azzurro permetterebbe all’Italia di qualificarsi per la semifinale di Coppa Davis contro il Belgio senza l’ausilio del doppio. Unico precedente tra i due giocatori: la vittoria di Cobolli per 7-6(5) 6-4 nei quarti di finale dell’ATP 250 di Bucarest.
LA PARTITA
A inizio primo set grande avvio di entrambi i giocatori al servizio: solo tre i punti conquistati in risposta nei primi sei game. La prima palla break dell’incontro è a favore di Rodionov e arriva nel corso del settimo gioco, Berrettini la cancella con il primo ace del parziale e si resta on serve: 4-3. Le palle nuove non portano bene all’austriaco, nell’ottavo game c’è il break a favore del tennista romano che successivamente chiude il parziale sul 6-3.
Nel secondo game del secondo set, sul 40-0 in favore di Berrettini, il match viene interrotto per un problema legato all’illuminazione dell’impianto: si riprende a giocare dopo uno stop di poco superiore ai quindici minuti. Anche in questo parziale la prima palla break è per l’Austria: a differenza della precedente, Rodionov concretizza e si porta sul 4-2. Il mancino classe ’99 va a servire per il set ma subisce il controbreak dell’azzurro. Nel corso del decimo gioco, l’austriaco si procura in risposta tre set point consecutivi annullati da tre ottime prime di Berrettini: 5-5. L’equilibrio prosegue fino al tie-break dove l’azzurro si impone 7-4 chiudendo la contesa.