La bicicletta di Aga

di Sergio Pastena

Possibile prendere una tennista arivata in finale facendo fuori Kvitova, Errani e Kerber e batterla senza lasciarle nemmeno un game?

Sì, se ti chiami Agnieszka Radwanska e a Sidney giochi una partita praticamente perfetta: la povera Dominika Cibulkova è tornata a casa in bicicletta,un 6-0 6-0 umiliante per forma e sostanza al termine di un torneo che fino a quel momento l’aveva vista dominare. Già, perché la piccola slovacca aveva lasciato due games alla Kvitova e tre alla nostra Sarita, ma questa Radwanska era troppo anche per lei.

Anzi, possiamo dire con orgoglio che quella che più ha fatto sudare la polacca è stata Robertina Vinci, che si è arresta 6-4 7-5 dopo aver superato Petrova e Jankovic. Bene la Na Li, arrivata fino in semifinale, male la Wozniacki superata al secondo turno dalla Kuznetsova, malissimo la Stosur che si arrende subito a Jie Zheng. In vista degli Australian Open non tutte le big sembrano al meglio.

Ad Hobart, invece, vanno in scena la secondo linee e ad aggiudicarsi il torneo è la russa Elena Vesnina, vittoriosa in finale su Mona Barthel col punteggio di 6-3 6-4. Un torneo senza troppi sussulti, con la nostra leonessa Schiavone purtroppo fuori subito in tre set contro la Flipkens. Male anche la testa di serie numero 2 Sorana Cirstea e le altre favorite Zakopalova e Shvedova. Quando si esce dalle prime dieci inevitabilmente il livello tende ad equilibrarsi.

Ma chiudiamo tornando in Australia, per segnalare la prima finale stagionale del nostro doppio Errani/Vinci: Sara e Roberta, che a Melbourne saranno le prime teste di serie, han perso in finale contro la Petrova e la Srebotnik col punteggio di 6-3 6-4.

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