Querrey risorge, grande Filo

di Sergio Pastena

Ottimo Volandri a Kitzbuhel: il tennista livornese, reduce da un periodo non esaltante, si è arrampicato fino alle semifinali del torneo austriaco prima di cedere al favorito della vigilia Philipp Kohlschreiber, strappandogli però il primo set. L’inizio, peraltro, era stato disastroso: impegnato nel derby contro Giannessi, Filippo aveva preso un eloquente 1-6 prima di vincere in rimonta. Nel secondo turno ha eliminato nello stesso giorno, per via dei ritardi dovuti alla pioggia, sia lo spagnolo Ramos che il brasiliano Dutra Silva. Bene anche Simone Bolelli, arrivato fino ai quarti eliminando a sorpresa Florian Mayer prima di cedere in tre set a Klizan.

A vincere il torneo, però, non è stato nessuno dei “giustizieri” dei nostri atleti, bensì l’olandese Robin Haase, arrivato alla vittoria perdendo un solo set per strada. Si riaffaccia a certi livelli anche Wayne Odesnik, approdato ai quarti di finale dopo due match in fotocopia, vinto in rimonta contro Joao Souza e Jurgen Zopp. Bene anche Rosol, che sembra aver trovato fiducia e continuità dopo l’impresa con Nadal: il suo quarto di finale contro Kohlschreiber, peraltro giocato bene anche se perso, è un buon risultato.

A Los Angeles, invece, è andata in scena la definitiva rinascita di Sam Querrey, che si è aggiudicato il torneo senza che nessuno dei suoi rivali sapesse opporgli una valida resistenza: solo Rajeev Ram, arrivato in semifinale dopo aver eliminato all’esordio Brian Baker, l’ha costretto ad un tie-break. In finale dall’altra parte della rete c’era Ricardas Berankis, anche lui ai primi segnali di vita dopo un periodo molto problematico: il lituano ha eliminato tra gli altri Andreev, Mahut e Matosevic in semifinale. A corrente alternata gli azzurri: Lorenzi e Cipolla hanno superato all’esordio i giovani americani Klahn e Sock, poi Paolo ha perso onorevolmente con Mahut mentre Flavio si è ritirato sotto 4-0 nel secondo contro Leonardo Mayer.

Questa settimana si gioca a Washington, dove a dominare il tabellone sono Mardy Fish e Alexandr Dolgopolov, anche se non mancheranno i rivali: tra Anderson, Haas e il lanciatissimo Querrey sarà battaglia vera. In tabellone anche Cipolla, che però ha avuto un sorteggio tutt’altro che positivo, beccando proprio Dolgopolov. Wild card per Berankis e Brian Baker, mentre si qualifica il veterano Russell. Una parentesi proprio su di lui: alla veneranda età di 34 anni sta disputando una delle sua migliori stagioni, con una semifinale e due quarti a livello Atp che lo hanno portato a ridosso dei primi 80. Complimenti davvero.

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