Enrico Baldisserri, giovane promessa del tennis bolognese, è stato chiamato dal capitano della squadra cittadina a svolgere il ruolo di sparring partner durante gli allenamenti della settimana di Coppa Davis a Bologna. Ai microfoni di atuttotennis (Instagram), Baldisserri ha raccontato un’esperienza che, per intensità e valore umano oltre che tecnico, potrebbe segnare il suo futuro.
Il tennista imolese ha avuto l’opportunità di allenarsi con alcuni dei giocatori più competitivi del circuito: Alexander Blockx (n.116 ATP), Yannick Hanfmann (n.104 ATP) e, soprattutto, Alexander Zverev, attuale numero 3 del ranking mondiale. Non solo singolaristi: Baldisseri ha lavorato anche con la coppia azzurra formata da Simone Bolelli e Andrea Vavassori, numero 7 ATP in doppio e tra le più solide del panorama internazionale.
ALLENARSI CON UN TOP 5
“Giocare con Zverev è un’esperienza un po’ inspiegabile, all’inizio sentivo un po’ di tensione con un personaggio conosciuto in tutto il mondo. È stata la mia prima volta con un Top 10, ma è stata un’esperienza bellissima. Quando ci stai insieme in spogliatoio, ci parli e lo vedi lì tranquillo che guarda il telefono, che gioca, capisci che sono ragazzi tranquillissimi e normali”.
RESPIRARE L’ARIA DELLA DAVIS
“È una sensazione bellissima. Ieri ho visto il match di Cobolli, un match pazzesco dove ho visto tutta la vicinanza che c’è nella squadra azzurra e poi conosco bene Carlo (Caniato) che fa il sesto, ci vediamo tutti i giorni, parliamo e mi ha detto che è un bellissimo team il loro. Oggi alle 14 avrò l’occasione di vederli da vicino dovendo riscaldare il doppio Bolelli-Vavassori. “Per il futuro è stata un’esperienza che mi rimarrà sempre e spero che mi dia un po’ di fiducia e molti stimoli”.
STAGIONE 2025
“Ho fatto bene nei primi sei mesi e poi sono un po’ calato, ho centrato la promozione con la squadra dalla B1 all’A2, ma dopo l’estate ho fatto fatica a trovare stimoli ed avere la voglia che serve in campo per emergere”.
GLI ULTIMI TORNEI DEL 2025
“Venerdì prossimo vado ad Antalya per due-tre settimane per giocare gli ultimi tornei dell’anno e poi inizierò la preparazione per il 2026”.