Coppa Davis 2025, Spagna-Repubblica Ceca 1-1: Munar risponde a Mensik

Francesco Petrucci
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Jakub Mensik - Foto Getty Images Laver Cup Press Release

Dopo le vittorie negli scorsi giorni di Belgio e Italia, rispettivamente contro Francia e Austria, ha avuto inizio la sfida tra Spagna e Repubblica Ceca, che mette in palio il penultimo pass per le semifinali di Coppa Davis.

Nel match inaugurale, il giovane Jakub Mensik ha avuto la meglio sul più navigato Pablo Carreno Busta in due set: 7-5 6-4 in un’ora e quaranta minuti. Grandi meriti al ceco che ha saputo rimettere sui binari giusti un match che lo aveva visto subire il primo break, grazie soprattutto ad una percentuale di prime al servizio in costante crescita e 20 ace dalla sua. Nonostante un inizio promettente, invece, Carreno Busta non ha saputo dare la giusta continuità al suo tennis nel corso della partita con troppi errori.

La Spagna ha però pareggiato i conti grazie al sorprendente Jaume Munar, capace di superare il più quotato Jiri Lehecka per 6-3 6-4 in un’ora e 23 minuti. Prestazione maiuscola da parte del n. 36 ATP, che non ha mai perso la battuta e ha lasciato per strada appena 6 punti con la prima di servizio.

Mensik porta avanti i cechi

Inizio di primo set equilibrato con nessuno dei due che riesce a prendere il comando delle operazioni. Sul 3-3 lo spagnolo ottiene il break, complice qualche errore di troppo del ceco, ma nel game successivo Mensik rimette le cose a posto.

Il dodicesimo game si gioca sul filo del rasoio: Carreno Busta inizialmente si salva, con due set point annullati, ma al terzo cede il servizio consegnando al proprio avversario il primo parziale.

Qualche difficoltà in più nel tenere la battuta nella seconda frazione per lo spagnolo che capitola definitivamente quando, sotto 5-4, subisce il break e permette a Mensik di portare la Repubblica Ceca in vantaggio 1-0.

Un Mensik che mostra i miglioramenti ottenuti quest’anno, conquistando un’importante vittoria ai fini della qualificazione, si esprime così riguardo il suo esordio: “Era difficile essendo il primo match qui, è molto difficile per me giocare la mattina. Ho tenuto un buon livello per tutta la partita. Bello condividere emozioni del genere con i miei compagni”.

Vista la giovane età dei ragazzi in batteria per la Repubblica Ceca le speranze sono più che vive, per questa competizione e per quelle future: ”La nostra buona stagione e i recenti risultati in questo torneo sono evidenti e ci danno forza. Speriamo di fare sempre meglio e visto che siamo tutti giovani magari un giorno di alzare il trofeo”.

Munar ristabilisce la parità

Dopo due confronti a senso unico – vinti da Italia e Belgio – finalmente a Bologna è il momento del primo doppio decisivo. Il merito è di Jaume Munar, capace di ribaltare il pronostico della vigilia e superare Lehecka. Allo spagnolo è stato sufficiente un break per set, specialmente perché non ha corso rischi con il servizio e ha sempre potuto fare gara di testa.

Dopo un avvio equilibrato, Munar ha ottenuto il break decisivo nel sesto gioco, chiudendo così il set per 6-3. Il parziale in suo favore è diventato di 6 game a 1 perché in avvio di seconda frazione ha nuovamente strappato la battuta all’avversario. Il capolavoro l’ha completato sul 3-2 nel secondo set, quando ha cancellato due palle break consecutive (le uniche concesse in tutto l’incontro) e ha proseguito la sua fuga verso il trionfo.

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