Talento, voglia di vincere, determinazione. Con queste doti, il piccolo grande fenomeno trentino Melania Delai è arrivata fino alla semifinale del torneo under 14 di Messina, anche se deve ancora compiere 13 anni. Un traguardo importante, che la porta in top-100 nel ranking europeo under 14 e rilancia l’ottimo lavoro con Alessandro Bertoldero. E’ proprio con lui che abbiamo tracciato il profilo della stagione e gli obiettivi per il futuro.
Innanzitutto, come hai vissuto questa settimana a Messina?
Questa è stata l’ultima settimana di questo periodo agonistico, ora ci prenderemo dieci giorni di vacanza. Melania ha fatto un ottimo torneo, ha battuto Novikova, che è la quarta o quinta 2002 d’Europa e ha vinto la Winter Cup l’anno scorso. Ăˆ sempre un buonissimo risultato arrivare in semifinale in un Grade 1 giocando sotto etĂ .
Un risultato arrivato con una serie di belle prestazioni, e questo lo rende ancora piĂ¹ significativo, o no?
Certo. Ha lottato molto in tutte le partite, ci sono stati molti match emozionanti. Nei quarti era sotto 2-0 nel primo e 4-0 nel secondo, e ha commesso solo 4 errori negli ultimi nove game. In semifinale, contro Domnina, nel terzo è arrivata con le batterie scariche.C’era anche tanto vento e Melania, che è piccolina, ha sofferto di piĂ¹.
Come valuti, nel complesso, questo periodo di Melania, questa prima parte di stagione?
Quest’ultimo periodo è stato comunque molto positivo. Ha raggiunto i quarti a Pavia, ha vinto in doppio a Correggio, sul duro, con una ragazza canadese, Leylah Annie Fernandez, e si è dovuta ritirare in semifinale in singolare per un infortunio al piede nel secondo set. E questo non le ha permesso di partecipare al torneo di Pescara.
Che obiettivi avevate fissato a inizio stagione? Cambieranno alla luce di questo risultato di Messina?
L’obiettivo che ci eravamo dati era di entrare tra le prime 100 d’Europa nel ranking under 14 entro fine anno. E con i punti di Messina sarà già all’80mo posto. Poi passerà 2.8, credo l’unica seconda categoria della sua età . Quest’anno, a 12 anni, ha già battuto avversarie 2.6, 2.7, 2.8: credo che sia una classifica ragguardevole per una ragazza della sua età , con un fisico ancora minuto come il suo.
Dal punto di vista tecnico, su cosa state lavorando maggiormente?
Su tutto: servizio, dritto, rovescio. Io ho iniziato ad allenarla da due anni e mezzo, da quando è passata under 12. Tatticamente, Melania sta facendo dei grandi progressi, gioca piĂ¹ dentro il campo, che è l’obiettivo che si siamo prefissati, è migliorata nel gioco di gambe, nell’anticipo, e al servizio ora varia tutte le rotazioni, gioca piatto, slice, lift. Ora il nostro percorso di miglioramento tecnico e tattico potrĂ proseguire senza particolari assilli di classifica.
Quale sarĂ la programmazione di Melania nelle prossime settimane?
Ora, dopo le vacanze, si allenerĂ due settimane, poi andrĂ a giocare un torneo a Parigi con la federazione e un altro in Slovenia o in Austria. Ad agosto, poi, ci saranno la Coppa Belardinelli, i campionati italiani under 13 e, se si qualifica, quelli under 14.
Un’ultima domanda: potresti descriverci com’è Melania fuori dal campo?
Melania è una ragazza solare, simpatica, dolce, molto determinata. Non si esalta eccessivamente quando vince, non si abbatte troppo quando perde. Sta vivendo questo periodo con molta tranquillità .

