DA PECHINO
“Se sentivo di poter fare un grande risultato? Sicuramente ero consapevole di poter fare di più a Shanghai: è una chance un po’ sprecata, per la Race e per il risultato. Non sarà facile da digerire.” È un’eliminazione amara e in parte sorprendente quella di Lorenzo Musetti, sconfitto per 6-4 6-2 negli ottavi di finale del Masters 1000 di Shanghai contro Felix Auger-Aliassime. La sconfitta in sé non è ovviamente da condannare, anche perché la prestazione del canadese è stata davvero ottima, ma dopo due ottimi match l’azzurro non è sembrato mai in partita: “Lui ha giocato bene, specialmente al servizio. È stato aggressivo e allo stesso tempo ha fatto pochi errori da fondo. Io, dal canto mio, ho avuto qualche chance, lo 0-40 per controbrekkare nel primo set e qualche 15-30, ma non sono mai riuscito a ribaltare la situazione per entrare in partita nel secondo. Dal punto di vista nervoso è stato un match gestito male”.
Proprio nel corso della sfida Lorenzo se l’è vista anche con il disappunto del pubblico sugli spalti e, pur comprensivo della situazione, ha chiesto all’arbitro se si potesse fare qualcosa. In esclusiva ai microfoni di Spazio Tennis ha risposto anche a questo: “Questo clima a sfavore me lo sono creato un po’ da solo. Questo mese in Cina non è stato facile, non mi sono mai sentito a mio agio dopo quello che è successo. Questo, nella mia testa, ha influito nonostante ci fossero anche dei tifosi dalla mia parte. Il nervosismo deriva da qualcosa che avevo dentro e mi ha portato fuori strada durante il match.” Ancora ottavo nella Race, in attesa di vedere il risultato di Auger-Aliassime nel torneo, Musetti adesso si giocherà le sue carte tra Bruxelles, Vienna e Parigi: “Perché ho preferito Vienna a Basilea? Ho giocato quasi sempre lì in questi anni, sono condizioni dove mi trovo bene. La città è bella e ho un buon rapporto con gli organizzatori”.