Matteo Donati: “Sono un giocatore d’attacco”

Matteo Donati
Ivan Sabatini ha incontrato il giovanissimo Matteo Donati, una della maggiori speranza del tennis italiano. Il quindicenne azzurro ci ha raccontato della sua stagione 2010, senza tralasciare ovviamente alcune considerazioni sul proprio tennis e il proprio futuro..
di Ivan Sabatini
Allora Matteo come sta andando la stagione 2010?
“La mia stagione 2010 sta andando abbastanza bene e mi ritengo sono soddisfatto, nonostante mi aspettassi di più Devo dire che sono stato leggermente sfortunato in alcuni sorteggi nei tornei itf under 18 a cui ho partecipato.”
Hai preso parte anche a qualche torneo futures tra singolari e doppi in questa prima metà di stagione. Qual è la differenza che hai trovato tra tornei del circuito futures e quelli under 18?
“La differenza tra questi due tipi di tornei è la forza fisica. Nei futures ci sono tutte persone ormai con un fisico pienamente sviluppato, mentre negli under 18 questo, ovviamente, non avviene. Un’altra differenza la vedo nella conduzione della partita. Nei futures i giocatori non ti danno tante possibilità di sbagliare o rientrare in partita; invece negli under 18 puoi permetterti qualche errore di troppo, riuscendo spesso a rimediare.”

Che tipo di gioco hai? Descriviti un po’ tecnicamente..
“Io sono principalmente un giocatore di attacco, a cui piace comandare con il diritto e poi andare a chiudere il punto a rete.”
In cosa, insieme al tuo coach Roberto Marchegiani, state lavorando dal punto di vista del gioco?
“In questo periodo insieme al mio coach stiamo lavorando tanto sul servizio e sulla consistenza nei colpi da fondo. Queste sono le due cose a cui stiamo dando maggior importanza.”
Fisicamente a che punto sei?
“In questo periodo sto crescendo molto. Sono alto 1.80 per 60 kg circa, ma nonostante tutto mi sento bene, reattivo e resistente in campo. Ci sto lavorando molto..”
Chi della tua età ti ha più impressionato nei vari tornei?
“Tra gli italiani della mia età Stefano Napolitano è quello che mi ha impressionato di più. Per quanto concerne gli stranieri, invece, ce ne sono tanti che giocano bene che non saprei davvero chi scegliere!”
Puoi farci un programma dei prossimi tornei che andrai a giocare?
“Certo! Parto tra pochi giorni e vado a fare un quadrangolore per le nazionali durante il torneo ATP di Amburgo, mentre la settimana dopo andrò a giocare un open a Venezia. Poi vado in vacanza; dopo di che 1/2 settimane di preparazione e a seguire farò itf under 18 o futures. Non so ancora bene.”
A fine anno andrai a fare i tornei americani dell’Eddie Herr e Orange Bowl?
“Non credo. Gli ultimi mesi dell’anno vorrei fermarmi e fare bene preparazione fisica e tecnica per poi essere al top tutto l’anno che verrà. Quindi credo di non fare tornei ma caricare tanto fisicamente, che è la cosa che in questo momento per me è fondamentale.”
Grazie Matteo..
“Grazie a te!”

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