Nina Stojanovic: “L’anno prossima punto alle top-150”

stojanovic interno
di Daniele Sforza

La stagione tennistica per i tennisti di livello finisce già a novembre invece i giovani (quelli che non sono ancora entrati nell’olimpo della top 100) o i tennisti che hanno avuto una brutta stagione decidono di utilizzare l’ultimo mese per provare a raccogliere punti in draw più facili, anche se in condizioni diverse dal solito, specie se ti ritrovi a giocare in India. Così magari vi sarà capitato di imbattervi, leggendo i draw degli ultimi tornei annuali, nel nome di Nina Stojanovic, come vincitrice in singolo e doppio a Navi Mumbai 25k e in doppio a Pune 25k.

Andiamo quindi a conoscere meglio la giovane e simpatica serba, classe 1996, che ha conquistato 3 titoli in singolare e 9 in doppio durante la stagione,ottenendo il best ranking e debuttando anche in Fed Cup in una squadra capitanata da Ana Ivanovic.

Quando hai cominciato a giocare a tennis?
Ho iniziato poiché mio fratello già giocava, quindi quando ho avuto l’età di 6 anni ho cominciato questo sport. Poi ho compreso di poter fare qualcosa in più quando ho vinto il mio primo tennis Europe under 14 in Bulgaria.

Uno dei primi passi verso il professionismo è stato il circuito junior, in cui hai ben figurato. Cosa ricordi di questo periodo?
Da junior sono arrivata al numero 17 del ranking, giocando tutti gli Slam con 3 semifinali in doppio. E’ stata una bella esperienza. Ti senti meglio quando ti alleni accanto alle sorelle Williams, puoi imparare molto. Non è semplice passare dal circuito junior ai pro ma mi sono detta di restare concentrata e, in questo modo, sono riuscita ad ottenere ottimi risultati quest’anno.

Questa stagione è stata più che positiva per te, soprattutto nel finale. Ti aspettavi un risultato del genere?
Ho vinto due titoli in Egitto (10k) e, una settimana fa il 25k di Navi Mumbai. In aggiunta a tutto questo, ho vinto nove titoli in doppio anche se sono molto più soddisfatta per i risultati che ho avuto a dicembre: 20 vittorie e 2 sconfitte in singolare, 14 successi su 16 partite in doppio. Quest’anno il mio obiettivo era quello di raggiungere la top 450 e ho fatto addirittura meglio, dovrei essere intorno alle 300 Wta dalla prossima settimana, sia in singolare che in doppio.

Nel 2014 hai avuto anche la possibilità di giocare in una di quelle competizioni cui ogni tennista vorrebbe prendere parte, la Fed Cup, insieme a una tennista come Ana Ivanovic. Cosa puoi raccontare di quest’esperienza?
Il mio debutto in Fed Cup, contro il Canada e contro la Romania, resta uno dei momenti migliori del 2014. E’ stata una bella esperienza perché ero la più giovane nella squadra. Ancora di più perché abbiamo affrontato giocatrici abituate a far coppia in doppio, classificate intorno al numero 60 del mondo. Eppure siamo Riuscite a vincere quel match, insieme a Jovana Jaksic, davanti al pubblico canadese.

Come ti sei trovata con Ana Ivanovic in Fed Cup? È la tua tennista preferita?
Ho incontrato Ana, lei mi ha supportato per l’intero weekend così come tutto il team. E’ una bella persona, ma non è la mia tennista preferita perché preferisco Maria Sharapova.

Le ultime due settimane di questa stagione sono state fantastiche, con i successi indiani nei 25k di Navi Mumbai (singolo e doppio) e Pune (doppio). Come mai hai deciso di continuare la stagione fino a questo punto?
Sono andata in India per vedere quale fosse il mio reale livello di gioco. E’ stato difficile giocare sia in singolare che in doppio ma amo giocare questa specialità e in qualche modo sono riuscita a farcela. Mi sono infortunata nel mio primo match di doppio (alla spalla e alla caviglia), e i dottori mi avevano detto di tornare a casa. Io però ero decisa a continuare, nonostante sentissi dolore. Questa è una delle tante ragioni per cui sono ancora più felice, sono stata forte mentalmente e sono riuscita a uscire fuori da questa situazione! Ora sono tornata in Serbia e sto facendo delle terapie con il mio fisioterapista e farò la preparazione invernale a gennaio, per poi iniziare la stagione a metà febbraio.

In molti non avendoti vista giocare vorrebbero avere qualche informazione, cosa diresti?
Gioco un tennis aggressivo e ho tantissimi buoni colpi e tra i tanti non saprei cosa scegliere sinceramente.

Quali sono i tuoi obiettivi per la prossima stagione?
L’obiettivo per l’anno prossimo è la top150-100 e proverò a raggiungere questo ranking.

Chiudiamo con una classica domanda. Che tipo di ragazza sei fuori dal campo? Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Sinceramente non amo descrivermi! (risata) Diciamo che sono una ragazza divertente, responsabile e onesta, che ama semplicemente giocare a tennis! Mi piace stare con gli amici e con la famiglia, ma viaggio molto quindi quando ho tempo sto con loro, e mi piace pattinare sui rollerblade.

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