Learner Tien: “A Pechino la migliore settimana della mia carriera”

Redazione
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Learner Tien - Photo Courtesy of China Open

Una delle sorprese più affascinanti del torneo ATP 500 di Pechino ha un nome e cognome: Learner Tien. Il diciannovenne californiano, con origini vietnamite e nonni cinesi, è arrivato a contendersi il titolo con Jannik Sinner, dopo una settimana da favola e una stagione che lo ha visto passare dai titoli ITF e Challenger a scalare il ranking fino alla soglia della Top 40. “Questa è probabilmente la miglior settimana della mia carriera”, ha dichiarato al Corriere dello Sport, sottolineando come l’esperienza accumulata dopo lo US Open stia cominciando a dare i suoi frutti. “Dopo lo Slam tanti giocatori rallentano, per me invece è tutto nuovo. Avevo voglia di fare bene”.

A Pechino ha approfittato dei ritiri di Musetti e Medvedev, ma Tien ha saputo comunque farsi valere con un tennis lucido, ragionato, fatto di anticipo e costruzione più che di pura potenza. Non a caso nel suo angolo da qualche settimana c’è Michael Chang, ex n.2 del mondo e trionfatore del Roland Garros a 17 anni. “Abbiamo iniziato a lavorare insieme dopo Wimbledon, ma è solo la seconda settimana che viaggiamo insieme. Non ho mai avuto un ex tennista come coach, ma la sua esperienza gli permette di capire bene cosa sto attraversando. Sta portando una ventata nuova al mio tennis”.

Il bilancio contro i Top 10 è eloquente: 5 vittorie e 2 sconfitte nel 2025. Eppure Tien mantiene i piedi per terra: “Vincere contro questi giocatori mi dà fiducia, ma io non penso mai alla classifica. A questi livelli chiunque può batterti, anche chi sta dietro in classifica. E io penso di poter battere anche chi mi precede”.

Ripercorrendo alcuni snodi della stagione, Tien ha ricordato anche la partita con Sonego all’Australian Open: “Mi sentivo fuori dal match. Ero partito dalle qualificazioni e avevo problemi alla gamba. Sonego servì molto bene. Qualche occasione l’ho avuta, ma non era facile andare avanti”.

Giocare in Asia ha un significato particolare per lui, che per la prima volta ha potuto scoprire le sue radici familiari: “I miei nonni sono cinesi, ma prima di quest’anno non ero mai stato in Asia. È tutto fantastico, ho ricevuto tantissimi regali”. E la settimana si è chiusa con una chicca: “Prima della semifinale mi chiedevo se avrebbero organizzato un volo privato per Shanghai. Non ci pensavo durante il match, ma sarà bello prenderlo ora”.

Da promessa del circuito a sorpresa del torneo, Learner Tien è pronto a sfidare Sinner per coronare una settimana da sogno. Con umiltà, lucidità e un team d’eccezione.

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