Tina torna a brillare.. Caregaro in ascesa

Alberta Brianti
(Alberta “Tina” Brianti)
di Remo Borgatti
Il circuito maggiore si sposta in Oriente ed è naturale che il più importante tra i futures in programma la scorsa settimana si sia disputato a Ningbo, in Cina. Tra tante giocatrici locali, il trofeo è finito invece nelle tasche della nostra Alberta Brianti, che ha sconfitto in finale la slovacca Magdalena Rybarikova per 6-4/6-4. A mettere in difficoltà l’azzurra ci aveva pensato, in semifinale, la prima testa di serie Shuai Zhang, capace di aggiudicarsi nettamente il primo set per 6-1. Ottima la reazione della Brianti, costante e regolare nell’infliggere alla Zhang un doppio 6-4. In precedenza l’italiana aveva eliminato la cinese Duan, l’ucraina Savchuk e l’australiana Ferguson. In tabellone anche Jelena Dokic, subito eliminata.
Sempre in ordine di montepremi, c’erano due 50.000$. A Las Vegas si è imposta la statunitense nata a Tashkent Varvara Lepchenko, che ha battuto in finale la rumena Sorana Cirstea per 6-2/6-2. Si è fermata al primo turno la corsa dell’unica italiana in tabellone, Camila Giorgi, battuta 6-2/6-4 dalla croata Mirjana Lucic, che poi ha raggiunto le semifinali. L’altro appuntamento era in programma ad Atene e la greca Eleni Danilidou non si è fatta sfuggire l’occasione di aggiudicarsi il primo titolo di una stagione piuttosto negativa che l’ha vista scivolare oltre la 200esima posizione in classifica mondiale. La Danilidou ha vinto un torneo che vedeva ai nastri di partenza giocatrici importanti come le tedesche Barrois e Groenefeld e giovani interessanti come la ceca Karolina Pliskova. Quest’ultima è stata battuta nei quarti dalla slovacca Zuzana Kucova ma in finale ci è andata la spagnola Pous-Tio, che ha beneficiato del ritiro della croata Martic. La Danilidou ha poi vinto 6-4/6-1. Due le italiane in tabellone, entrambe eliminate al primo turno: si tratta di Anna Floris e Nicole Clerico.
Finale tutta georgiana a Tbilisi, dove Margalita Chakhnashvili ha avuto la meglio sulla connazionale Mikadze per 6-4/3-6/7-5. A Helsinki, ritorno al successo della ucraina Yuliya Beygelzimer (già numero 83 del mondo) che ha battuto in finale la beniamina locale Emma Laine per 7-6/6-0. Per l’Italia buoni riscontri dalla sedicenne Angelica Moratelli; l’allieva di Andreoli ha passato un turno prima di cedere 6-1/6-2 a Kristina Mladenovic, una delle più promettenti juniores del mondo ma di un anno più “vecchia” di Angelica. Festival nipponico a Hamanako (Giappone) dove la finale è stata vinta da Kumiko Iijima sulla connazionale Erika Sema per 6-7/6-2/6-4.
A Clermont Ferrand vittoria della croata Ivana Lisjak in finale sulla bielorussa Kuryanovich. Tre le italiane in tabellone: Giulia Gatto-Monticone ha passato un turno a spese della numero 3 Laurendon per poi perdere con la Bergot (che al debutto aveva eliminato Vivienne Vierin) mentre non è stata fortunata Annalisa Bona, che ha pescato subito la futura vincitrice e ci ha perso 6-2/6-3. Infine a Bucha, ultimo 25 mila e finale tutta in casa tra le ucraine Valentyna Ivakhnenko e Oxana Lyubtsova, con quest’ultima costretta al ritiro sul 2-6/0-2 per la connazionale.
Martina Caregaro
(Martina Caregaro – Foto Nizegorodcew)
Passiamo ora ai 10.000$ e iniziamo con l’unico disputato in Italia, precisamente a Roma Ciampino. La finale è stata tra le prime due del seeding ma l’azzurra Martina Caregaro (2) ha sovvertito il pronostico battendo la rumena Diana Enache (1) con un duplice 6-3. Alla seconda vittoria stagionale, dopo quella di Pomezia, la Caregaro non ha lasciato nemmeno un set alle avversarie ed è parsa in crescita da un punto di vista tecnico. La migliore delle altre numerose italiane in tabellone è stata Gioia Barbieri; la forlivese ha conquistato le semifinali, dove ha perso in tre set con la Enache. Nei quarti Di Giuseppe, Mazzali e Gabba. La statunitense Gail Brodsky ha trionfato a Porto (7-5/6-1 in finale alla tedesca Nowak) dove per noi c’era Nathalie Vierin, costretta al ritiro al primo turno dopo aver vinto il primo set proprio con la Brodsky. A Jakarta, ci ha provato la neozelandese Westbury a rovinare la festa alle indonesiane ma alla fine ha prevalso Sandy Gumulia, che l’ha sconfitta 6-3/6-0. L’argentina Andrea Benitez ha vinto a Celaya, in Messico, battendo in finale la statunitense Ferris, costretta al ritiro nel corso del secondo set dopo aver ceduto il primo per 6-0. Ad Aruja (Brasile) successo di Teliana Pereira sull’argentina Vanesa Furlanetto, alla quarta finale consecutiva: 4-6/6-4/6-1 lo score della finale.
La russa Viktoria Kamenskaya si è imposta ad Antalya, in Turchia, dove l’italiana Verdiana Verardi ha raggiunto le semifinali, battuta 6-1/5-7/6-3 dalla finalista Zuzana Zalabska. In finale netto il successo della russa (6-3/6-0) in un torneo che aveva in tabellone, per noi, anche Giulia Gasparri, che ha passato un turno.
Ad Amelia Island finale tutta statunitense tra le giovani Lauren Herring e Catherine Harrison, con titolo alla prima che si è imposta 6-2/6-3. Infine ad Algiers, in Algeria, due ko al primo turno per le italiane Linda Mair e Marta Bertolaso; titolo all’olandese Marcella Koek, che in finale ha inflitto un doppio 6-4 a Fatima El Allami.

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