Atp Todi: Berlocq supera Volandri


(Carlos Berlocq e Filippo Volandri durante la premiazione)
di Ianhungar (inviato a Todi)
Il prologo di un’altra giornata storica per il tennis argentino si era avuto già prima di mezzogiorno. Non a Belgrado ma a Todi, dove Carlos Berlocq ha confermato le impressioni pubbliche e i timori nazionalisti demolendo Filippo Volandri 6-3, 6-1. Troppo scarico al momento Volandri per competere colla versione 2011 di Berlocq, alla sua best season, miglioratissimo al servizio (come dimostrano le prestigiose vittorie su Dolgopolov a Eastbourne e Gulbis a Miami, lontano dall’amata terra) e non più esclusivamente legato agli schemi di resistenza e profondità da fondo campo. Non è un caso se il punteggio della finale odierna sia il medesimo dell’ultimo precedente del 2007 (6-3, 6-1 Berlocq a Torino) e cambi di poco rispetto a quello del 2005 a Biella (doppio 6-3 Berlocq). Per battere un giocatore colle caratteristiche di Berlocq serve il Volandri dei tempi migliori, e questo non lo è. Berlocq ha cominciato la rincorsa alla riconferma del titolo con una partenza sprint: 1-0 e 15/40 sul servizio Volandri. A quel punto la bella reazione di Volandri ha illuso che il match poggiasse sull’equilibrio. Arrivato infatti alla palla break in suo favore sul 2 pari, Volandri ha avuto il primo cedimento netto. Dal possibile 3-2 si è passati al 2-5, e velocemente al 6-3 Berlocq. Il body language e i continui soliloqui di Volandri non lasciavano presagire nulla di migliorabile, e infatti il secondo set è cominciato col break per Berlocq. L’argentino onnipresente in fase di copertura e infallibile in quella di chiusura ha tolto ogni speranza ai tentativi di Volandri, che nel primo set ha provato soluzioni e schemi fuori dai suoi canoni, coraggiosamente, ma con scarsi esiti. Così il secondo set è andato via veloce, col secondo break per Berlocq sul 3-1 che ha chiuso partita e torneo per 6-1 al primo match point. “Non era facile perché c’era molto vento e perché venivo da 2 notti insonne per colpa della mia figlioletta – ha dichiarato Berlocq in fase di premiazione – ma qui a Todi mi sento come a casa, l’atmosfera è molto familiare e riesco a giocare un buon tennis”. Riconfermata la vittoria del 2010 e cacciati gli spettri della perdita di punti ATP, ora Berlocq può concentrarsi su una classifica che gli consentirà di terminare la stagione sulla terra senza passare per le qualificazioni degli ATP. Per Volandri c’è invece la consolazione dei pochissimi punti da difendere fino a fine anno. Va però ritrovata la continuità di metà stagione, per tornare ai livelli legati al suo nome.

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