Baghdatis: “Il calendario è un problema, i giocatori agiscano tramite PTPA”

Donato Boccadifuoco
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Marcos Baghdatis - Foto Steven Pisano

Credo davvero che il calendario sia un problema ma non sopporto quando i giocatori se ne lamentano“. L’ex numero 8 del mondo Marcos Baghdatis esprime la propria opinione a riguardo dei tanti impegni in calendario e lo fa in maniera estremamente diretta in un’intervista rilasciata a Tennis365. Il cipriota inoltre, parla del coinvolgimento diretto della PTPA come di una possibile soluzione al problema.

LAMENTARSI NO, AGIRE SÌ

Nell’arco del 2025 non è stato affatto raro imbattersi in lamentele provenienti da diversi giocatori e giocatrici a riguardo dei tanti impegni in calendario che sono costretti ad affrontare nell’arco di una stagione. Lamentele che però, nelle modalità espresse dai tennisti, sembrano non piacere affatto all’ex finalista dell’Australian Open: “Non capisco perché i giocatori debbano lamentarsi del calendario solo attraverso interviste e conferenze stampa. Le loro ragioni le capisco, quello che non capisco è il perché non agiscano tramite la PTPA. Ai nostri tempi quell’associazione non esisteva, se ci lamentavamo non c’era nessuno ad ascoltarci.  Attraverso la PTPA creata da giocatori come Novak Djokovic e Vasek Pospisil potrebbero riuscire a negoziare meglio con l’organizzazione dei tornei a riguardo del calendario – afferma Baghdatis È un’associazione nata per combattere per loro. Potrebbero trovare un modo per migliorare le cose, eppure non la usano“.

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